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  • MERCATO, I VOTI: Milan 10, Inter 5. Juve, campioni e contraddizioni: 6,5. Napoli e Toro bene, Fiorentina no: 3

    MERCATO, I VOTI: Milan 10, Inter 5. Juve, campioni e contraddizioni: 6,5. Napoli e Toro bene, Fiorentina no: 3

    • Stefano Agresti

    ATALANTA 6 Si è indebolita (via Kessie e Conti) ma non quanto sembrava potesse accadere: la conferma di Gomez è un segnale di forza, così come l’opposizione alla Juve nel caso Spinazzola. Però c'è l'Europa League: peserà.

     

    BENEVENTO 6 Fino all'ultimo giorno inserimenti non decisivi, Cataldi probabilmente sopravvalutato (sei milioni). Il 31 invece arrivano gli acquisti per provare a sperare nell’impresa salvezza.

     

    BOLOGNA 5 Ha cambiato la difesa, ha perso Viviani e soprattutto Dzemaili a centrocampo. Poli dà sostanza, ma questo è il mercato di una società con poche ambizioni, destinata a non crescere mai.

     

    CAGLIARI 7 L’acquisto più costoso nella storia del club (Pavoletti), un nome che qualche tempo fa era da grande squadra (van der Wiel), un po’ di esperienza seminata qua e là (Andreolli, Cigarini): Giulini vuole fare le cose per bene.

     

    CHIEVO 5 Il solito grigio mercato da Chievo. Solo che alla fine, con una squadra piena di vecchi e priva di nomi da copertina, i veronesi fanno sempre la loro figura.

     

    CROTONE 5,5 Ha perso per fine prestito giocatori importanti (Ferrari, Fancinelli), ha cercato di mettere sostanza soprattutto a centrocampo. Non basterà per non soffrire.

     

    FIORENTINA 3 Una tra le più eclatanti smobilitazioni che si ricordino: chi ha mai perso tutti assieme giocatori come Bernardeschi, Kalinic, Borja Valero, Vecino, più il capitano Gonzalo Rodriguez? E i rinforzi sono incognite. Siamo curiosi di capire se questo percorso di indebolimento avrà una fine.

     

    GENOA 6 Preziosi si prepara all’addio (così pare), ma consegna ai suoi successori un Genoa dignitoso: intelligenti gli inserimenti di Bertolacci e Lapadula, affamati di riscatto.

     

    INTER 5 Ausilio e Sabatini hanno condotto un mercato oculato: scelte mirate, spesso giuste. L’insufficienza è per la proprietà, che non ha messo loro a disposizione i mezzi necessari per costruire una grande Inter. Nell’estate in cui il Milan cinese compra tutti, non avremmo mai immaginato che Suning costringesse i suoi direttori sportivi a risparmiare fino all’ultimo euro.

     

    JUVENTUS 6,5 Un mercato ricco di campioni o comunque ottimi giocatori: Douglas Costa, Bernardeschi, Matuidi, Szczesny, Howedes, De Sciglio. Ma pieno anche di contraddizioni, dalla rischiosissima cessione di Bonucci alla scelta dello stesso Matuidi fino ai casi Keita, Schick e Spinazzola. Siamo abituati a un’altra Juve, ugualmente potente ma forse più lucida.

     

    LAZIO 7 Nani al posto di Keita, Leiva al posto di Biglia: forse non è più forte della scorsa stagione, l’organico pare troppo scarno per affrontare anche l’Europa League, ma è fuori di dubbio che Lotito abbia venduto benissimo e comprato giocatori di spessore internazionale.

     

    MILAN 10 Un mercato storico, per quantità degli investimenti e qualità dei calciatori scelti. Tutti con una logica, o quasi (perché Borini?). Clamoroso il colpo Bonucci. Sembrano tornati i fasti di Berlusconi, il resto lo vedremo strada facendo. Se fosse arrivato Belotti o Aubameyang, avrebbe meritato la lode.

     

    NAPOLI 7 A volte confermare campioni richiesti da tutti è più importante che comprarne di nuovi. Forse avrebbe potuto decidere di cambiare il portiere a inizio mercato, ma si è dimostrato duro e deciso impedendo a Reina di andare al Psg negli ultimi giorni di trattative: sarebbe stato troppo rischioso.

     

    ROMA 5,5 Ha perso due elementi decisivi: Salah e Rudiger. Preziosi gli inserimenti a centrocampo, comunque non titolari (Pellegrini e Gonalons). A effetto il colpo Schick, potenziale fuoriclasse benché estraneo al 4-3-3 di Di Francesco. L’insufficienza è per la difesa: con Moreno, Fazio e Juan Jesus, è inquietante.

     

    SAMPDORIA 6,5 Ha ceduto giocatori importanti (Schick, Skriniar, Muriel, Bruno Fernandes), ma a valutazioni elevatissime: come deve fare un club tipo la Samp. I sostituti sono quasi tutti intriganti.

     

    SASSUOLO 4,5 Trattenere Berardi è stato più semplice di un anno fa. E poi ha perso Defrel e Pellegrini. Esce dal mercato indebolito, fortuna che quest’anno non sprecherà energie in Europa.

     

    SPAL 6,5 Una rivoluzione coerente, la squadra che ne è uscita sembra in grado di competere per la salvezza; apprezzabile la decisione di puntare su attaccanti esperti, che in A possono garantire i gol decisivi.

     

    TORINO 8 La conferma di Belotti è il colpo dell’estate; la cessione in extremis di Zappacosta sembra inevitabile di fronte a un'offerta da 25 milioni. E’ stata aggiunta sostanza in mezzo alla difesa e a centrocampo (Rincon non è uno da Juve, ma da Toro sì). E poi i soliti esterni d’attacco che tanto piacciono a Mihajlovic, con la ciliegina Niang.

     

    UDINESE 4 Un tempo sorprendeva scegliendo giovani di grande valore, ora punta su vecchi che immalinconiscono: incomprensibile la cessione di Thereau, peggio ancora l’acquisto di Maxi Lopez. Involuzione continua.

     

    VERONA 5 Cerci e Verde possono dare fantasia, ma sono scommesse. L’organico pare incompleto e inconsistente. E a gennaio perderà anche Caceres, destinato alla Lazio.

    @steagresti
     


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