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  • Mertens: 'Possiamo battere il Real, Juve vecchia. Sul rinnovo e Higuain...'

    Mertens: 'Possiamo battere il Real, Juve vecchia. Sul rinnovo e Higuain...'

    A tutto Dries Mertens. Dall’addio di Gonzalo Higuain al rinnovo col Napoli, il belga ha affrontato diverse tematiche nella lunga intervista rilasciata a Il Mattino: “L'addio del Pipita? La gente fa delle scelte e bisogna accettarle. Ci sono rimasto male, sì, come tutti. Ma quella di andar via è una cosa sua, che non mi riguarda. Noi stiamo andando avanti senza di lui. Come lui sta andando avanti senza di noi”.

    RINNOVO - “Il mio rinnovo? Speriamo, speriamo... vediamo cosa succederà. Dà fastidio quando si parla della Juve come unica squadra con una mentalità vincente? Sì, molto. E' vero, quando vinci le cose sono più facili ma anche la nostra mentalità calcistica, sempre propositiva, dà il senso di una squadra che pensa solo a vincere. Rimonta? Hanno dei giocatori un po' vecchi, possiamo farcela. Io sono incantato dal calcio di Sarri: è un calcio dove vai avanti, quando hai la palla tra i piedi sai sempre quello che devi fare, ovvero attaccare, andare al cross, cercare di fare gol”.

    OBIETTIVI - “Mi piacerebbe vincere la classifica cannonieri. Sarei un bugiardo se dicessi il contrario... I tre desideri da realizzare nel 2017? Il primo è che le cose continuino ad andare come stanno andando, ovvero che io possa fare ancora tanti gol per il Napoli. Vincere qualche trofeo con la mia squadra. E poi essere felice. Magari i gol che ho fatto hanno dato un'altra percezione di me, perché con i gol hai tutti gli occhi puntati addosso. Ma io credo di aver fatto sempre bene con il Napoli, anche quando non segnavo così tanto. Se sento il peso di essere divenuto il simbolo di questo Napoli? No, perché non credo di essere l'unico: i tifosi amano la squadra non il giocatore. Quello che conta nel Napoli non è il singolo, il gruppo. Il simbolo deve essere tutto il Napoli perché se faccio gol non è solo merito mio. Ma di tutti. Se adesso dovesse chiedere a Gonzalo Higuain di chi è il merito dei suoi 36 gol dello scorso anno, lui non dirà mai che è merito tutto suo. Perché non è così.

    REAL MADRID - “Mi piacerebbe giocare ancora al centro dell'attacco. Ma mi va bene anche tornare a sinistra. Ma è una scelta del mister, non mia. La sfida con il Real Madrid? Stiamo diventando grandi, Ronaldo non ci fa paura".
     

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