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  • Parola ai Boys Parma:| 'Seppellire l'ascia'

    Parola ai Boys Parma:| 'Seppellire l'ascia'

    inché vedrai sventolare questa bandiera...La pesante sconfitta contro il Milan, ha rigettato l'ambiente gialloblù-crociato in quello stato di sconforto già assaporato con in più occasioni nel corso di questa annata.
    Purtroppo siamo in una situazione di classifica imbarazzante, in cui non ci possiamo permettere passi falsi, che andrebbero a distruggere quel minimo di vantaggio che ci siamo procurati sino ad ora.
    Siamo tutti consapevoli che per rimanere in serie A, servirebbero una quindicina di punti per poter dormire sonni tranquilli, purtroppo se guardiamo il calendario fatichiamo non poco a trovare una provenienza a questi 15 punti, le gare con avversari di pari classifica rappresentano occasioni importantissime per avvicinarsi a tale obiettivo, da non fallire assolutamente a differenza di quello fatto sino ad ora, i punti persi a Brescia, con il Lecce e con Cagliari pesano come macigni in vista del calendario che abbiamo di fronte.

    Noi Boys consideriamo la gara di domenica importante crocevia del campionato, con un solo risultato utile da conseguire, per questo chiediamo a tutti d'affrontare la prossima partita con uno spirito diverso, chiediamo a tutti di seppellire l'ascia di guerra, di dimenticare da qua a fine stagione rancori e sgarri, cerchiamo di unire le forze per uscire insieme da questa situazione. Pensiamo al presente, poi affronteremo il futuro.

    Lo spirito della gente di Parma che crede nella salvezza, lo abbiamo visto alcuni anni or sono, quando tutti insieme marciammo uniti verso il Tardini e verso la salvezza, uniti in un unico corteo giocatori, tifosi, giornalisti, dirigenti e Ultras; in quel frangente circa duemila persone diedero “quel qualcosa in più” che ci contraddingue nell'Italia pallonara, ora è arrivato il momento di metterci ancora la faccia, per questo chiediamo a chiunque creda nella salvezza un piccolo atto d'amore, ossia di presentarsi domenica allo stadio, al fischio d'inizio con una bandiera, per questo chiediamo a chiunque creda nella salvezza un piccolo atto d'amore, ossia di presentarsi domenica allo stadio, al fischio d'inizio con una bandiera, pronti a sventolarla all'ingresso delle squadre in campo.

    Quando diciamo chiunque, intendiamo tutto l'ambiente, anche i giornalisti, i giocatori stessi, i tifosi non organizzati, il mister, il presidente, l'intera dirigenza, il nostro obbiettivo sarà quello di trasformare il Tardini in un catino bollente, di intimorire i giocatori avversari, far sentire la pressione all'arbitro, per farlo abbiamo TUTTI il dovere morale di provarci.

    Serve del vento in poppa, portiamo noi le vele, liberiamo al vento le nostre bandiere....


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