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  • Messi all'Inter come Ronaldo: Moratti lavora per trasformare il sogno in realtà

    Messi all'Inter come Ronaldo: Moratti lavora per trasformare il sogno in realtà

    TENTAZIONE Il presidente nerazzurro studia un piano che è ancora senza scadenza.
    Il sogno Messi: ora Moratti lavora perché diventi realtà.
    Coinvolgere nuovi sponsor per portare la 'Pulce' all'Inter.

    Lionel Messi all'Inter non è più soltanto una battuta, ma un'ipotesi di lavoro. Ieri Moratti ha detto: "Prenderlo è difficilissimo". Come lo era strappare Ronaldo al Barcellona nel 1997, un colpo riuscito al termine di un lungo corteggiamento iniziato il 9 maggio 1995, quando il brasiliano che giocava nel PSV Eindhoven non aveva ancora 19 anni e incontrò il presidente insieme al suo manager Giovanni Branchini.

    Da anni Moratti insegue Messi, 23 anni, prelevato dal Barça il 14 dicembre 2000, quando l'allora ds Rexach fece firmare in una caffetteria il contratto col quale il club si impegnava a pagargli anche le cure, dopo che gli era stata diagnosticato una deficienza alla somatotropina. Messi ha una clausola rescissoria di 250 milioni e un contratto che scade nel 2016. Pensare che Moratti, ai tempi del fair-play finanziario, si presenti con un 'assegnone' in euro per strapparlo al Barcellona non sarebbe realistico. E non esiste la volontà di spingere il giocatore a rompere con il suo club, anche se i problemi economici della società, legati alla gestione Laporta con il ricorso alla giustizia ordinaria da parte dell'attuale presidente Sandro Rosell, possono avere sviluppi al momento imprevedibili.

    Il 'triplete' del 2010 ha creato enorme interesse intorno all'Inter (si è mossa anche l'Onu) e al suo marchio. Il che significa un'attenzione persino superiore alle attese da parte di potenziali sponsor, soprattutto stranieri. Moratti lo ha verificato di persona nei viaggi che ha compiuto in questi ultimi due mesi, l'ultimo nel Bahrein, e che sono serviti a constatare di persona come il mondo Inter sia ad alto gradimento. Nei prossimi mesi, anche passando attraverso l'appuntamento col Mondiale per club ad Abu Dhabi, capitale degli Emirati Arabi, il presidente verificherà se il tentativo di strappare Messi al Barcellona può trasformarsi in un investimento con importanti ritorni, destinati a dare una nuova dimensione al club, aumentandone la popolarità nel mondo.

    Sarebbe un modo per riproporre, in un altro momento storico, l'operazione-Ronaldo che Moratti considera ancora il miglior investimento dei suoi 15 anni al vertice. Per questo ora è necessario consolidare il bilancio, creando le premesse per una ripartenza che preveda anche un rinnovamento della squadra. Fissare una data per l'assalto a Messi, al momento, non sarebbe coerente con il senso dell'operazione, che è soltanto nella fase progettuale e con un giocatore che nel 2012 avrà solo 25 anni.
     


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