Calciomercato.com

  • Messi e Ronaldo fuori agli ottavi, la fine di un'era: è già l'ora di Haaland e Mbappé

    Messi e Ronaldo fuori agli ottavi, la fine di un'era: è già l'ora di Haaland e Mbappé

    • Federico Albrizio
    Anno 2021, la caduta degli dei. Almeno quelli calcistici: Lionel Messi e Cristiano Ronaldo fuori agli ottavi di Champions League. Le eliminazioni di Barcellona e Juventus contro PSG e Porto fanno rumore di per sé per l'uscita di scena di due potenze europee, ma regalano anche uno scenario che il calcio aveva dimenticato. Dopo essere già rimasti fuori entrambi dalle semifinali la scorsa stagione, i due giocatori più iconici del calcio moderno fuori dalle prime otto della massima competizione europea: non accadeva dal lontano 2004/05, quando i blaugrana (con Messi a muovere i primi passi in Prima squadra) vennero eliminati dal Chelsea agli ottavi e il Manchester United di Ronaldo cadde sotto i colpi del Milan, curiosamente prossimo avversario dei Red Devils in Europa League.

    FINE DI UN'ERA - Sedici anni di trionfi e di un duello che ha fagocitato sportivamente e mediaticamente l'intero calcio europeo, un'era che ormai sembra volgere al termine: nei tre anni in bianconero, CR7 non è andato oltre ai quarti di finale uscendo due volte agli ottavi e quest'anno ha chiuso la campagna europea senza reti nella fase a eliminazione diretta, Messi ha sì segnato un gran gol a Parigi ma il suo rigore fallito da Navas ha portato all'eliminazione agli ottavi, situazione che il Barça non viveva dal 2006/07. Forse non sarà l'abdicazione definitiva, l'anno prossimo Messi e Ronaldo avranno l'occasione di rifarsi, ma è certamente il preludio al termine del lungo viaggio dei due, termine che ormai appare sempre più vicino. Sostituirli sarà impossibile, ma il calcio è pronto a voltare pagina e se il presente è tutto di Robert Lewandowski, deciso a continuare a fare la voce grossa per prendersi quel Pallone d'Oro che solo la pandemia Covid gli ha negato, il futuro ha due candidati che in breve tempo hanno già soffiato le luci della ribalta a uno come Neymar.

    HAALAND E MBAPPE', IL FUTURO E' ORA - Erling Haaland e Kylian Mbappé, il 'mostro' del gol e l'enfant prodige. A suon di reti e a suon di record hanno spazzato via i (pochi) dubbi sulle reali pretese di diventare i nuovi poli di riferimento del pallone e anche del prossimo mercato. Il norvegese sembra non conoscere la parola 'riposo': quattro doppiette consecutive in Champions e raggiunta quota 20 reti in 14 presenze nella massima competizione, nella storia della coppa dalle grandi orecchie ha impiegato meno partite. A neanche 21 anni ha trascinato ancora una volta il Borussia Dortmund ai quarti di finale, Haaland è il prototipo del centravanti moderno, potente, veloce, tecnico e glaciale sottoporta: non a caso i 75 milioni di euro previsti dalla clausola per liberarsi nel 2022 dai gialloneri fanno gola alle big europee, su tutte Manchester United e Real Madrid, più dei 150 milioni che chiede il Dortmund per lasciarlo partire in estate. E non è da meno Mbappé, che a sua volta nella notte di Parigi, con il suo rigore, ha messo in bacheca altri due record: più giovane giocatore a raggiungere quota 25 reti in Champions (battuto il precedente primato di Messi, ma attenzione a Haaland ovviamente) e primo calciatore nella storia segnare 4 volte al Barcellona in una sola stagione. Ha gradualmente oscurato la stella di Neymar e ora il suo rinnovo è la priorità assoluta di Leonardo e del PSG, per evitare che la scadenza nel 2022 possa facilitare l'assalto delle pretendenti (il Real Madrid in prima fila). Caratteristiche diverse da Messi e Ronaldo, ma Haaland e Mbappé hanno dimostrato di avere il physique du role per diventare il pinnacolo, il punto di riferimento del calcio globale e con l'uscita dai giochi dei due fenomeni hanno l'occasione di anticipare i tempi e bruciare le tappe: la fine di un'era e l'inizio di un'altra, il futuro è già nei piedi del norvegese e del francese.

    @Albri_Fede90

    Altre Notizie