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  • Messina: 'Juve-Roma, regolare il gol di Bonucci. Caceres-Napoli? Nel dubbio...'

    Messina: 'Juve-Roma, regolare il gol di Bonucci. Caceres-Napoli? Nel dubbio...'

    Domenico Messina, designatore degli arbitri della Serie A, ai microfoni di Sky Sport traccia un bilancio alla fine del girone d'andata, ritornando sui principali casi da moviola del campionato. 

    JUVENTUS-ROMA, IL GOL DI BONUCCI - "Noi immediatamente dopo la gara abbiamo inoltrato il filmato alla Fifa - fa sapere Messina - che per noi e per la Federcalcio è il punto di riferimento assoluto, perché è l'organismo che poi determina le regole e l'interpretazione delle regole. Ci ha confermato che quel gol è un gol regolare, pur riservandosi la possibilità di sottoporlo all'Ifab. Quindi non escludiamo che ci sarà una rivisitazione dell'IFAB e quando questa verrà fatta, la renderemo pubblica". 

    UDINESE-ROMA, IL GOL DI ASTORI - "Un qualsiasi arbitro un po' più furbo, per non usare un altro termine, avrebbe potuto tranquillamente ignorare la segnalazione del proprio collaboratore, addossando le responsabilità al collaboratore stesso. Guida invece ha fatto l'arbitro, nel senso che era certo e si è assunto in prima persona una responsabilità molto grande e quindi sotto quest'aspetto va lodato. Va da sé però che nella normalità dei casi, e quindi nei 99 casi su 100 che capitano normalmente, il collaboratore è lì per dare una mano all'arbitro. E quindi l'arbitro è tenuto, e normalmente avviene, a seguirlo perché chiaramente chi è lì ha una prospettiva migliore di quella che può avere l'arbitro". 

    LAZIO-NAPOLI, IL MANI DI ALBIOL - "Stiamo parlando di valutazioni in una zona grigia dove l'unico che può veramente percepire quello che è realmente accaduto è l'arbitro e che non mi sento di condannare".

    NAPOLI-JUVENTUS, IL GOL DI CACERES - "Ricordiamoci sempre che un conto è analizzare le immagini in tv, un conto è sapere cosa ha visto l'assistente. L'assistente ha una doppia difficoltà: la prima nasce dal fatto di capire se Chiellini ha l'oggettiva possibilità di andare a contendere il pallone; la seconda considerazione è a che distanza è l'avversario per capire se c'è effettivamente la possibilità di contendergli il pallone. Nel caso specifico, l'assistente non è riuscito bene a capire se Chiellini aveva l'oggettiva possibilità di giocare il pallone e non vedeva, peraltro, il difensore, perché era schermato dallo stesso Chiellini. E quindi, nel dubbio, non ha sbandierato. Poi, se la posizione di Caceres fosse in fuorigioco, ancora oggi io non riesco a stabilirlo".

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