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  • Metamorfosi Hernanes:| Ora è caccia al gol

    Metamorfosi Hernanes:| Ora è caccia al gol

     

    Carica il tiro, inquadra il bersaglio, punta la porta del Catania. Hernanes vuole il gol, non segna da Bari-Lazio (0-2), era il 17 ottobre, è passato più di un mese, vuole gonfiare la rete. Questa domenica ha tutto per diventare la sua domenica: Reja gli ha chiesto di tirare con maggiore frequenza e convinzione, in questo modo la Lazio può rendersi ancora più pericolosa, può avere un’arma in più. Il brasiliano ha memorizzato i consigli, ci proverà da lunga e media distanza, in corsa e su calcio piazzato. Può tiraredi destro e sinistro, deve solo crederci di più. A Parma ha tentato il colpo ma sulla sua strada ha trovato un buon Mirante, è stato stoppato ad un passo dalla rete. Hernanes vuole sbloccarsi, non è un attaccante, non è un goleador ma in carriera ha sempre garantito un buon bottino di marcature.

    IL RUOLO – Riecco Hernanes, come col Napoli e come a Parma partirà dalla destra, avrà licenza di accentrarsi, dovrà assistere Floccari e Zàrate con la collaborazione di Mauri. Contro gli azzurri Reja lo spostò sulla zona esterna per togliergli qualche responsabilità e dargli più campo. L’esperimento va migliorato ma sta funzionando, si attende la riprova. Hernanes sa adattarsi in più ruoli, non è questo il suo problema.L’ostacolo principale è rappresentato dalla stanchezza: Nell’ultimo mese ha giocato con meno brillantezza, ha accusato un calo fisico. Basti pensare che oggi disputerà la 57esima gara dal 17 gennaio scorso. Non è facile per nessuno tenere certi ritmi e sopportare certe fatiche. Lo stress psicofisico si fa sentire ma la forza di volontà del brasiliano è ancora più forte, lo spinge a dare il massimo per la Lazio, la sua nuova casa. Hernanes si è allenato bene in settimana, ha riposato in Coppa Italia, si presenterà fresco e pimpante al fischio d’inizio col Catania, ha intenzione di lasciare il segno. All’Olimpico ha già segnato con il Bologna, speradi regalare un’altra prodezza ai tifosi.

    LA NAZIONALE – Hernanes è arrivato con una tripla missione da compiere: illuminare il gioco della Lazio, trascinarla in Europa, farla sognare. Nel contempo sta cercando di riconquistare la fiducia del ct del Brasile. Menezes non l’ha convocato per le ultime due uscite, l’ha lasciato clamorosamente a Roma spiegando che il Profeta è stato penalizzato dal cambio di ruolo. Hernanes non si arrende, non molla, è convinto del fatto che prima o poi tornerà in Nazionale e che arriverà il suo momento. Reja, a differenza di Menezes, non ha intenzione di rinunciarci, l’ha voluto a Roma, gli ha affidato le chiavi della Lazio, attende la sua crescita. Il vero Hernanes molto probabilmente si vedrà a gennaio, dopo la sosta. Nel periodo natalizio riposerà, si rigenererà, lavorerà per raggiungere il top della condizione.

    IL TESTIMONIAL – Hernanes è diventato un simbolo di questa Lazio che vince. Con la sua faccia sorridente e pulita ha il potere di far sognare e di sensibilizzare l’opinione pubblica: non a caso è stato scelto tra i testimonial dell’evento benefico che si svolgerà il 13 dicembre al Palalottomatica. Si chiama “Roma scende in campo”, avrà come protagonisti alcuni giocatori biancocelesti, ci sarà anche il Profeta. Scenderà sul parquet e si metterà alla prova nel basket. I fenomeni sanno stupire sempre e comunque.

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