Calciomercato.com

  • Mihajlovic:| 'Della Valle non dice cazzate'
Mihajlovic:| 'Della Valle non dice cazzate'

Mihajlovic:| 'Della Valle non dice cazzate'

Mihajlovic: "Mutu pareggerà i conti con Firenze sul campo".
L'allenatore della Fiorentina, Sinisa Mihajlovic in sala stampa:

"Chievo senza Pellissier? Non so se gioca. Pellissier è uno dei più pericolosi del Chievo, fa grandi tagli, come Rocchi e Milito. Comunque il Cheivo ha anche Granoche e Moscardelli che sono buoni giocatori.

Il Chievo? E’ una squadra molto organizzata, se ha 15 punti un motivo ci sarà. Ci può mettere in difficoltà, con o senza Pellissier. Corrono tutti e ripartono. Hanno vinto a Genova e Napoli, dovremo essere molto attenti alle ripartente. Sarà una gara difficile. Finchè non recuperiamo i giocatori importanti è difficile vedere il gioco. La squadra comunque è compatta, subiamo poco ma creiamo anche poco. I giocatori che devono fare la differenza giocano fuori condizione  o non ci sono.

Ljajic? E’ un ragazzo di 18 anni che ha giocato e fatto bene. Lo hanno chiamato in nazionale. Ci sarà spazio per tutti in queste tre gare in sette giorni. Può fare anche l’esterno, ma non ha la gamba per fare quel ruolo tutta la partita. Il suo ruolo è la mezza punta. Vediamo come sta Mutu che ha fatto bene a Catania.

Vargas? Sta recuperando, da mercoledì ha fatto tutto con noi ma non è al cento per cento ed ha ancora fastidio al flessore. E’ a rischio.

Oggi vediamo come sta, vedremo se farlo giocare dall’inizio o portarlo in panchina. Anche domani Vargas è a rischio. Vediamo l’allenamento di oggi.

Boruc? Non l’ho mai considerato una riserva. Dispiace molto per il ko di Frey, con me è sempre stato onesto. Boruc ha esperienza, è un portiere importante, ha delle doti e dei difetti da migliorare, come tutti. E’ affidabile, bravo nelle uscite, ha personalità, parla in campo e dà sicurezza.

Diego Della Valle? Non so come chiamarlo. Le poche volte che viene e parla alla squadra è sempre molto tranquillo ma deciso. Dice quello che deve dire. Ci ha dato tranquillità, ci ha trasmesso la sua voglia. Ci ha tranquillizzato, ci ha detto di restare uniti, di onorare la maglia e la città. Poi altre cose che non posso dire. Ci ha fatto piacere che sia venuto.

Pochi gol presi nelle ultime gare e poche occasione da gol? Noi cerchiamo sempre di vincere giocando anche bene, ma non è facile, dipende da chi ho a disposizione e come stanno. Se quelli davanti stanno bene creeremo anche di più. Nelle ultime tre partite ho visto una Fiorentina più compatta.

Cambiare modulo? Non mi piace giocare a tre dietro. Se si cambierà qualcosa in futuro sarà a centrocampo. Non mi piace cambiare tanto i moduli però. Abbiamo provato tutta l’estate il 4-2-3-1. A Genova abbiamo fatto 4-3-3 ma ci hanno preso a pallonate. Dipende anche da che giocatori ho a disposizione per infortuni e squalifiche. Spero di recuperare D’Agostino e poi vediamo. Magari mercoledì D’Agostino, se oggi con la primavera va bene, verrà in panchina. D’Ago lo avevamo preso per giocare a tre davanti la difesa, però nel centrocampo a due ha fatto bene anche a Udine. Poi vedremo quando torna Zanetti.

Montolivo si opera il 15 novembre? Me lo dite voi. Sapevo che si doveva operare, ma non la data…

Il botta e risposta DDV-Prandelli? Non ho letto i giornali, non so cosa ha detto Della Valle e cosa ha detto Prandelli. Non voglio entrare in polemica ma non mi sembra che Diego Della Valle è uno che dice cazzate. Anche a me è dispiaciuto leggere che Prandelli ha parlato di ragazzi viziati, ma non voglio rispondere, voglio evitare di gettare benzina sul fuoco.

L’esperienza di Firenze da inizio stagione per la prima volta? Io cerco sempre di imparare restando umile. Cerco di fare bene il mio lavoro con passione e convinzione. Non mollo mai, vado sempre avanti, guardo sempre il bicchiere mezzo pieno. Voglio crescere, più problemi ci sono, più bello è risolverli, sono cose che ti fanno crescere.

Il messaggio di DDV  a Mutu sul comportarsi bene in campo? Quello che gli ha detto Diego ha fatto piacere a Mutu. Mutu è intelligente, sveglio, sa ciò che può dare. Si sente in debito coi compagni, con la città, coi tifosi, con la società. Pareggerà i conti sul campo, con quello che farà sul campo. E’ uno zingaro, come me, ha grinta e personalità. 
 


Altre Notizie