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  • Mihajlovic l'escluso: prima ha perso la Juve, ora l'Inter

    Mihajlovic l'escluso: prima ha perso la Juve, ora l'Inter

    • Gianluca Minchiotti
    Passa un altro treno davanti alla stazione di Sinisa Mihajlovic. Passa e se ne va, lasciando il tecnico serbo ancora in attesa della panchina di una big. Dopo aver perso la coincidenza con la Juventus durante l'estate, ora è il turno dell'Inter, che dopo aver esonerato Walter Mazzarri ha deciso di riaffidarsi a Roberto Mancini.

    LA JUVE: CONTE RESTA, ANZI NO... - A fine stagione 2013-14, quando Antonio Conte non sa se restare o meno sulla panchina della Juventus, Andrea Agnelli individua in Mihajlovic il candidato numero uno alla successione, tanto da riceverlo in gran segreto a Torino. Ma nel giorno in cui Sinisa è quasi sicuro di traferirsi a Torino, Conte decide di tener fede al contratto con la Juve, restando fino a giugno 2015. Mihajlovic così accetta il rinnovo propostogli dalla Sampdoria, per poi assistere, poche settimane dopo, all'improvviso dietro front di Conte, che a Vinovo si dimette dopo un giorno di ritiro. Per Mihajlovic, che ormai ha firmato con i blucerchiati, il treno ormai è passato. E sulla panchina dei campioni d'Italia va a sedersi Massimiliano Allegri.

    INTER 2015-16, MIHAJLOVIC E' PRONTO: ANZI NO... - Il secondo treno mancato da Mihajlovic è cosa di queste settimane. E di queste ore. Mazzarri e la sua Inter sono in crisi, ma vista la situazione economica dei nerazzurri tutto il mondo del calcio è unanime nel ritenere che, a meno di tracolli clamorosi, l'avventura milanese del tecnico di San Vincenzo possa durare fino al termine della stagione. Tutt'al più, si pensa, Mazzarri potrebbe essere sostituito da un traghettatore (in pole position c'è Stefano Vecchi, attuale tecnico della Primavera nerazzurra). Ma sia nel caso in cui Mazzarri arrivi fino a maggio, sia nel caso in cui venga sostituito da un tecnico pro-tempore, nell'ambiente ci sono pochi dubbi: nel 2015-16 l'allenatore dell'Inter sarà Sinisa Mihajlovic. Questo si pensava, fino al clamoroso colpo di scena di oggi, con Erick Thohir che sì esonera Mazzarri, ma per mettere al suo posto, su suggerimento di Massimo Moratti, quel Roberto Mancini che tutto è meno che un traghettatore. Quel Mancini che arriva all'Inter per restarci almeno fino al giugno del 2017, facendo perdere un altro treno al suo ex braccio destro.

    PAROLE PROFETICHE... - Pochi giorni fa, parlando di Mancini, Mihajlovic aveva pronunciato parole che, lette oggi, assumono un colore e un tono diversi: "Mancini ha detto che sono già pronto per la panchina dell'Inter? Non conta quello che dice, perché è un mio grande amico. Sono concentrato sulla mia squadra e voglio finire il lavoro che ho cominciato, possiamo toglierci delle belle soddisfazioni". Tutto giusto Sinisa: non conta quello che Mancini dice. Conta quello che fa.  
     

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