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  • Mihajlovic, parla il prof. Cavo: 'Ha dimostrato che è' sempre possibile rialzarsi'

    Mihajlovic, parla il prof. Cavo: 'Ha dimostrato che è' sempre possibile rialzarsi'

    Il dottor Michele Cavo, primario di Ematologia del Sant'Orsola di Bologna, ha commentato ai microfoni di ÈTv il percorso di cura di Mihajlovic: "La decisione di mandare Mihajlovic in panchina a Verona è maturata su richiesta del paziente, che nutriva un fortissimo interesse nell'assistere alla prima partita di campionato della sua squadra. La richiesta è stata accolta perché in quel momento sussistevano delle condizioni per le quali il rischio era estremamente ridotto per cui, nella consapevolezza di quelli che sarebbero stati i benefici psicologici derivanti, sono stato felice di aver potuto dare il via libera. E' stata una scelta condivisa sin dall'inizio: quando incontrai per la prima volta Sinisa gli dissi che nonostante tutto saremmo stati agevolati nel nostro percorso perché ci trovavamo di fronte a un paziente che aveva già la disciplina. Questa ha contraddistinto tutto il suo percorso in ospedale, per cui quando ha manifestato il suo interesse per andare a Verona non ha mai messo in dubbio quella che avrebbe potuto essere la mia eventuale opinione in contrasto. Sinisa è un paziente esemplare, che ha applicato la sua cultura della disciplina e del sacrificio al percorso in ospedale, a cui si è sottoposto guardando sempre al futuro. A mio avviso, partendo dalla volontà di rendere nota la sua malattia fino alla presenza in campo alla prima di campionato, è riuscito a trasmettere il forte messaggio che anche se la malattia ti mette in ginocchio, bisogna sempre guardare a un futuro ricco e pieno, diventando un testimonial e una fonte di incoraggiamento per tanti pazienti che lottano. C'è sempre una possibilità di rialzarsi e di riprendere il proprio cammino". 

    SUL LAVORO DI MIHAJLOVIC - "Non mi intendo di calcio ma posso testimoniare che l'allenatore ha seguito la sua squadra da remoto quanto più possibile, per questo non mi stupisce il suo desiderio così forte di tornare in campo già a Verona. Quotidianamente era in contatto con lo staff, organizzando briefing per analizzare tutto. Verona non sarà episodio isolato, ma bisogna tenere in considerazione che il percorso terapico va continuato e questo comporterà anche dei periodi di assenza".

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