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  • Mihajlovic: 'Milan meglio di quelle davanti'

    Mihajlovic: 'Milan meglio di quelle davanti'

    Sinisa Mihajlovic, tecnico del Milan, ha parlato prima a Milan Channel e poi in conferenza stampa, prima del match di domani alle 12.30 contro il Genoa di Gasperini. 

    SULLE RIVALI E I PUNTI PERSI - "Dobbiamo pensare alla partita con il Genoa. Abbiamo tutto per recuperare posizioni, ma dobbiamo smetterla di sprecare le occasioni che abbiamo avuto. Ho parlato l'altro ieri con la squadra, in 7 partite (Genoa, Atalanta, Empoli, Verona, Bologna, Carpi e Udinese) abbiamo fatto 5 punti su 21 punti. Se avessimo fatto 11 su 21 eravamo terzi, e sarebbe stato il minimo indispensabile. Queste partite bisogna vincere, anche se non posso rimproverare nulla ai ragazzi sotto il profilo dell'impegno e della voglia, ma dobbiamo essere più cinici e avere più rabbia. L'unica partita in cui non meritavamo nemmeno di pareggiare è stato contro l'Atalanta. Se vinciamo domani possiamo recuperare due punti sia a Fiorentina che Inter oppure tre a una delle due".

    SUL CINISMO - "Parlo in generale, ma soprattutto negli ultimi venti metri. Sbagliamo occasioni che è più facile segnare che sbagliare. Domani sicuramente sarà una partita difficile, perchè sono una squadra organizzata che fa pressione a tutto campo, ma sappiamo che avremo le nostre occasioni".

    SULL'INCONTRO CON GALLIANI - "Abbiamo fatto il punto su tutti i dati tecnici, fisici e di infortuni. I dati sono confortanti, ma deve esserci un riscontro sul campo. Deve essere un girone di ritorno di rivincite, ma rischia di essere il girone dei rimpianti se continuiamo a sprecare occasioni".

    SUI CENTROCAMPISTI E I POCHI GOL - "Noi siamo una delle squadre che tira più volte in Serie A, anche domenica abbiamo tirato 16-17 volte, però avremmo dovuto calciare di più, visto anche il terreno bagnato e scivoloso. L'ho detto anche ai ragazzi all'intervallo di calciare di più, c'erano situazioni dove bisognava tirare rispetto a fare il passaggio laterale. Chi tira non sbaglia mai".

    SU BALOTELLI E MENEZ - "Mario è più avanti di condizione, anche se Menez sta migliorando. Cerchermo di farli entrare a gara in corso. Poi dipende anche dagli altri, vediamo se riusciamo a recuperare Jack e M'Baye, Abate ha un problema alla caviglia, anche Josè Mauri ha un problemino. Domani la squadra che entrerà in campo sarà una squadra offensiva e che entrerà in campo per vincere. Si deve essere determinanti anche giocando uno spezzone di gara. Boateng, Menez e Balotelli sono soluzioni importanti da utilizzare per sbloccare la gara. E' l'ora di tutti, abbiamo un altro allenamento e vediamo chi riesce a recuperare. I giocatori sono tutti importanti e si può e si deve essere decisivi anche a gara in corso".

    SULLA PRESTAZIONE E IL RISULTATO - "Il risultato può essere casuale, la prestazione no. Ho detto ai ragazzi che abbiamo tutto per recuperare posizioni, però dobbiamo sfruttare le occasioni. Non può essere sfortuna se non sfruttiamo le occasioni, l'ho detto anche ai ragazzi".

    SUI PUNTI PERSI - "Non posso rimproverare nulla ai ragazzi sotto il punto di vista dell'impegno, però le grandi squadre in qualche modo devono chiudere le partite e vincere. In 7 partite contro le cosiddette piccole abbiamo fatto solo 5 punti. Se ne avessimo fatti il minimo, cioè 11, saremmo stati terzi. Questo deve essere il girone delle nostre rivincite, ma rischiamo che diventi il girone dei rimpianti ed è la cosa peggiore perchè non c'è rimedio. Sicuramente potevamo e dovevamo far meglio all'andata, adesso dobbiamo migliorare la classifica. L'unica partita dove meritavamo di perdere e invece abbiamo pareggiato è stato contro l'Atalanta, ma in tutte le altre che abbiamo pareggiato meritavamo qualcosa in più. Può succedere qualche volta, ma se succede così tante volte è colpa nostra. Poi ci può anche essere sfortuna, come nella traversa di Bertolacci di domenica scorsa".

    SUL FILOTTO - "Purtroppo noi non possiamo fare un filotto di 7-8 vittorie di fila come Juve e Napoli, ma sono altrettanto convinto che a lungo andare arriveremo davanti alle squadre che ci stanno davanti a noi (non Juve e Napoli). E' difficile batterci perchè stiamo avendo continuità di risultati".

    SUL GENOA - "Sarà una partita difficilissima, perchè è una squadra che fa giocare male. Qualche settimana fa hanno messo in difficoltà la Juventus, ma noi abbiamo tutte le qualità per batterli. Se riusciamo ad essere cattivi e cinici, possiamo vincere".

    SU CERCI E SUSO - "Io non penso giocheranno tutti e due ".

    SULLA RIVALE CHAMPIONS - "Io temo soprattutto noi stessi, poi tra queste tre credo che la Roma abbia qualcosa in più".

    SULLA COPPIA OFFENSIVA - "A parità di condizione fisica io schiererei Niang e Balotelli, senza Bacca"

    SU COSA HA IN PIU' IL MILAN -  "Ha tutto di più rispetto alle tre squadre che lo precedono: sta meglio fisicamente e di testa, è più squadra, crea di più".

    SULLE POSSIBILITA' CHAMPIONS - "L'ho detto che in matematica non sono bravo, poi in probabilità ancora peggio".

    SUL RITORNO AL 4-3-1-2 - "Sicuramente è una soluzione che ci può stare quando tutti staranno bene. In qualche partita si cambierà modulo a gara in corso. Quando recuperanno tutti la condizione migliore è una soluzione che ci può stare".

    SU MONTOLIVO DIFFIDATO - "Domani non prende l'ammonizione e poi gioca anche con il Napoli".

    ANCORA SU MENEZ - "Dipende da lui, quando lo vedo che ha l'intensità giusta e sta in condizione è un giocatore importante. Tutti noi non vediamo l'ora che ritorni, però adesso è molto lontano dalla condizione. Poi naturalmente quando ci sarà l'opportunità gli daremo minuti. Può fare la differenza con la sua qualità, ma solo quando sta bene".

    SUI TRENT'ANNI DI BERLUSCONI - "E' un traguardo incredibile, non c'è nessun presidente al mondo che ha vinto così tanti trofei nazionali e internazionali. Il 20 febbraio è una data speciale anche per me perchè compio gli anni, perciò il nostro obiettivo è regalare un trofeo al presidente e cercare di stare nelle posizioni alte che si merita il Milan".

    SU JUVE-NAPOLI - "Non me ne frega niente (sorride, ndr), che vinca il migliore. La guarderemo sicuramente stasera, ma non ho un preferito. Siamo concentrati su noi stessi".

    SU HONDA E LE PUNIZIONI - "Per fare gol gli manca il mio piede sinistro... Scherzi a parte, Honda ha un bel piede, dovrebbe migliorare. Si allena e magari domani fa gol se dovesse giocare. Ah, ma siamo in diretta anche in Giappone? Allora gioca".

    SUGLI ALLENAMENTI CON I PORTIERI - "No, io calcio le punizioni, ma i portieri servono solo per farmi ridare i palloni, mica per parare. Trucchi da insegnare a chi tira le punizioni? Gli si può insegnare qualche trucco, ma ognuno ha il suo modo di calciare. Io ho calciato in diverse maniere, anche con le tre dita, ma non era il mio calcio preferito".

    SULL'INCONTRO TRA PAPA E PATRIARCA ORTODOSSO - "In un periodo così dove le religioni vengono prese come pretesto per fare la guerra, non può che essere un segnale di pace importante".

    SUI COMPLIMENTI A DIDA NELLA PUNIZIONE DI CHAMPIONS - "Purtroppo ne ho avuta solo una, ma me l'ha presa solo perchè è partito prima"

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