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  • Mihajlovic pretende di più da Romagnoli

    Mihajlovic pretende di più da Romagnoli

    Messaggio ai naviganti, con Mihajlovic è vietato abbassare la guardia. E così, dopo la quasi rissa in campo con Balotelli in Milan-Genoa e la dura reprimenda di fronte alle telecamere, l'allenatore rossonero manderà a sorpresa in panchina stasera contro il Torino il suo pupillo Alessio Romagnoli. Dopo aver saltato la partita col Napoli per i postumi di una violenta influenza, l'ex centrale difensivo della Sampdoria si accomoderà nuovamente in panchina per fare spazio alla coppia Alex-Zapata, col colombiano in forte ascesa dopo la grande prestazione in marcatura su Higuain nel match del San Paolo.

    PIU' CATTIVERIA - Nessun caso e nessuna punizione per lui, ma un segnale molto chiaro quello che Mihajlovic vuole mandare a tutto il gruppo e al giocatore che più di chiunque altro ha voluto nel suo Milan, in vista di una serie di partite che potrebbe consentire ai rossoneri di accorciare le distanze dal terzo posto. Nessuno come il tecnico serbo conosce il potenziale del difensore cresciuto nel settore giovanile della Roma e per questo si aspetta sempre il massimo, da lui come da tutti gli altri. Pur essendo in crescita rispetto ad un inizio difficoltoso (come quello di tutto il Milan), Romagnoli continua a dare la sensazione di non possedere ancora quella cattiveria e quella malizia in certe situazioni che, al di là dei suoi 21 anni, un giocatore di una squadra importante deve avere. Il peso dei 25 milioni pagati in estate si fa ancora sentire e per questo Mihajlovic preferisce affidarsi all'usato sicuro con Zapata e Alex nel momento più caldo della stagione.

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