Milan, 5 cessioni per finanziare il mercato

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Sandro Tonali per chiudere la pagina dei riscatti e poi il via libera per una nuova pagina di mercato. In casa Milan si procede con grande calma per la programmazione della prossima stagione e di un mercato che per ora ha visto l'uscita di cifre importanti per il riscatto di Tomori e per l'arrivo di Maignan al posto di Donnarumma, ma che non avrà nell'immediato un'ulteriore scatto economico se non quello per il riscatto, appunto, del centrocampista tornato oggi al Brescia dopo la scadenza della clausola pattuita un anno fa.4 CESSIONI PER FINANZIARE IL MERCATO - Tanti nomi, tanti obiettivi e l'idea di replicare quanto fatto negli anni passati con operazioni in prestito e con cifre già prefissate per il riscatto. C'è però una variabile che potrebbe aiutare Maldini e Massara a portare avanti numerose operazioni in entrata e sono le cessioni di 5 giocatori attualmente sotto contratto ma che non fanno più parte dei progetti tecnici del club.
DA LEAO A CONTI - Il primo e più importante è sicuramente Rafael Leao che ha tanti estimatori lontano dall'Italia e che, tramite l'agente Jorge Mendes, sta cerando di trovare una sistemazione che garantisca un'introito di non meno di 30 milioni e con il Borussia Dortmund oggi più avanti delle rivali. Tommaso Pobega, rientrato dal prestito allo Spezia è vicinissimo al sì all'Atalanta con una cifra che può avvicinarsi ai 12 milioni di euro. Poi c'è Jens Pette Hauge che Pioli non vede centrale nel suo progetto e che ha estimatori forti in Bundesliga. Infine ci sono Andrea Conti e Mattia Caldara, entrambi rientrati a Milanello da Parma e Atalanta rispettivamente. Per il primo c'è la Sampdoria interessata, ma servono non meno di 5 milioni per evitare minusvalenze. Per il secondo, invece, dopo un anno passato praticamente in panchina e i noti problemi fisici, non c'è grande concorrenza. Inizierà il ritiro in rossonero e poi si valuterà il suo futuro.
Una società come il Milan non può perdere 60 milioni di euro in un anno per una mancata vendita di Donnarumma l anno scorso , e regalarlo a 0 quest anno , se ero io un dirigente del Milan gli dicevo o firmi il rinnovo o farai il secondo portiere ( tanta panchina ) , e non avrai l opportunità di fare l europeo da protagonista dato il mancato utilizzo nel campionato . Non si può accettare che si venga baciata la maglia per poi girare le spalle a una società che gli ha acceso i riflettori a soli 16 anni . Per quanto riguarda chalanoglu è andato all Inter per una ripicca alla società, infatti per 500 mila euro ha scelto di andare all Inter solo perché si era stancato di vedere che a Ibra lo accontentono su tutto e che a lui gli hanno fatto storie per 500 mila euro.
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