È già un sabato da ultima spiaggia. Alle 18 il Siena, penalizzato e perciò sul fondo della classifica, ha bisogno di una vittoria per avvicinarsi al Palermo e alla zona salvezza. I bianconeri, reduci da tre sconfitte consecutive, si affidano al solito Calaiò. Nelle stesse tre giornate i siciliani, rivitalizzati da Gasperini, di punti ne hanno fatti cinque, frutto di una vittoria e due pareggi. Ma l’attenzione è calamitata da Milan-Genoa, alle 20.45 a San Siro. Allegri ironizza: «Non è l’ultima spiaggia perché di solito vado sugli scogli», dice. La ricetta per battere i rossoblù, sulla cui panchina esordisce Gigi Delneri, è la conferma della difesa a tre e più lucidità negli ultimi 30 metri. «Sono dispiaciuto per la situazione in cui ci siamo venuti a trovare, ma sono certo che ne verremo fuori. Se la squadra non mi seguisse, lo avrei già detto alla società». Ma al di là delle convinzioni di Allegri, contro il Genoa serve una vittoria. Altrimenti Berlusconi potrebbe davvero decidere per l’esonero dell’allenatore. Max, nella notte della verità, recupera De Jong, rilancia Boateng, conferma Amelia in porta e sta valutando di lanciare Pato dal primo minuto accanto a El Shaarawy.

 

La Juventus capolista dopo aver vinto lo scontro diretto con il Napoli tenta la fuga, ma dovrà fare attenzione: perché il Catania in casa è una macchina da guerra, tre partite e un pareggio 0-0 con il Napoli. Inoltre le tossine della Champions potrebbero avere conseguenze sul campionato. Appuntamento al Massimimo all’ora di pranzo (ore 12,30): sarà ancora la volta di Giovinco, ma stavolta al suo fianco dovrebbe esserci Vucinic, ovvero l’attaccante migliore della squadra di Conte. Domenica alle 15 sfida a distanza tra Inter e Lazio per il terzo posto con la possibilità di scavalcare il Napoli al secondo.

 

Entrambe le contendenti sono in trasferta, a 100 chilometri di distanza l’una dall’altra. I nerazzurri a Bologna, contro una squadra in difficoltà, reduce da due sconfitte di misura (1-0) e desiderosa di invertire la tendenza: occhio a Diamanti e alla vena del ritrovato Gilardino. Nell’Inter Cassano deve far dimenticare la serataccia di Europa League contro il Partizan. La Lazio è attesa a Firenze, contro una squadra avvelenata per i recenti torti arbitrali (soprattutto a Verona contro il Chievo) e priva degli squalificati Roncaglia in difesa e Pizarro a centrocampo. Quella tra Montella e Petkovic è la sfida tra gli allenatori che sino adesso hanno impressionato di più. La Fiorentina farà la partita, ma la Lazio è fulminante nelle ripartenze orchestrate da Hernanes. Klose, acciaccato e perciò in dubbio, potrebbe fare la differenza: lui ha segnato con il Bayern il gol in fuorigioco che è costato ai viola l’eliminazione dalla Champions League nell’ultimoanno di Prandelli e si è ripetuto a Firenze la scorsa stagione.

 

Il Pescara non può sbagliare contro l’Atalanta, mentre la Sampdoria contro il Cagliari vuole riscattare le ultime sfortunate tre sconfitte di fila. Interessante ed equilibrata la sfida tra Torino e Parma.

 

Due i posticipi in programma domenica sera alle 20,45: il Napoli, bastonato dalla Juventus e deluso dall’Europa League, vuole ritrovare la strada maestra contro il Chievo; la Roma ondivaga cerca continuità con l’Udinese. Chi si ferma è perduto.