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  • Milan, Ambrosini: 'Derby difficile, temo l'Inter'

    Milan, Ambrosini: 'Derby difficile, temo l'Inter'

    Oggi hai lavorato a parte, ci sarai? Ho avuto un problemino a parte che mi ha tenuto fuori anche mercoledì, Vediamo domani di riuscire a fare qualcosa di più. Chiaramente, la voglia è tantissima.

    Un derby un po’ ridimensionato? Dal mio punto di vista, il derby non può essere mai ridimensionato, per tutto quello che è sempre stato e che sempre sarà, il derby. E’ una partita che tutti vorrebbero giocare, il cui risultato può condizionare la stagione. Quindi, non può assolutamente essere un derby di secondo piano.

    La sensazione è che siate sulla strada giusta?Noi avevamo fatto dei piccolo passi in avanti anche non vincendo a Parma. Che il momento era delicato lo sapevamo tutti, stiamo crescendo, la squadra è in crescita, abbiamo bisogno di risultati e in questo momento il derby potrebbe darci una spinta decisiva.

    Questo nuovo modulo con due giocatori davanti alla difesa ti piace? E’ un modulo buono e come tutti i moduli va interpretato. La differenza la fa come viene interpretato il modulo, lo spirito che la squadra mette nell’interpretare un modulo. Io penso che adesso, a maggior ragione  nel calcio moderno, in cui c’è, a mio avviso, molto più equilibrio fra le squadre, quella che riesce anche a cambiare durante la partita più moduli, riesce ad avere la meglio.

    Ti aspettavi l’esplosione di El Shaarawi? Sapevamo che aveva delle potenzialità importanti, sta facendo vedere cose di un livello veramente molto alto, mi auguro che per lui sia un inizio. Ha tutte le qualità e mi auguro che rimanga con i  piedi per terra, ma è un bravo ragazzo e rimarrà con i piedi per terra.

    Pazzini-Cassano, chi ha fatto l’affare, Milan o Inter? A mio avviso, l’affare lo hanno fatto i due giocatori, prima di tutto, perché erano scontenti delle situazioni che vivevano. Quindi, aver cambiato ha sicuramente giovato dal punto di vista psicologico a entrambi. Poi, vediamo alla fine dell’anno.

    Dicono che a Milanello non sopportavate più Cassano, é vero? Non è vero. Antonio ha un carattere particolare, ma qui ha lasciato un buon ricordo.

    Temi più lui o Milito?L’Inter è una squadra che ha giocatori di grande personalità, abituati a questo tipo di partite.

    Altro duello, quello tra i due capitani, Ambrosini e Zanetti Ho una stima infinita di Zanetti, perché è un giocatore che ha dimostrato negli anni di riuscire anche a superare delle difficoltà importanti della sua squadra e si è tolto delle soddisfazioni che merita assolutamente. Poi, da chi sta iniziando a invecchiare, provo anche invidia nel vedere come lui riesce a giocare al massimo ogni partita.

    Stramaccioni Mi ha fatto una buona impressione da subito perché, per quel che posso vedere da fuori,  mi sembra una persona molto competente e molto decisa in quello che fa e in quello che propone. Da quello che posso vedere, i suoi giocatori lo seguono e questa è una qualità che rende un allenatore importante rispetto agli altri.

    Avete avuto di perdere Allegri? Ha sempre avuto l’appoggio incondizionato di tutto il gruppo. Quando non venivano i risultati, quello che veniva detto e scritto poteva essere di tutti i tipi, ma quello che vogliamo noi è arrivare fino in fondo a questa stagione con lui, perché è un allenatore a cui il Milan deve tanto perché ha vinto. Quindi, siamo pronti e speriamo di riuscire a toglierci insieme delle soddisfazioni.

    Chi ti manca di più nello spogliatoio? No, tutti direi, tutti. Abbiamo lasciato degli amici, più che dei giocatori.

     

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