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  • Milan, anche la Primavera è in crisi: fuori dalle finali scudetto, via Nava

    Milan, anche la Primavera è in crisi: fuori dalle finali scudetto, via Nava

    • Andrea Distaso
    Se la prima squadra sorride a malapena dopo lo stentato pareggio sul campo dell'Atalanta, per la Primavera del Milan la situazione è anche peggiore. La sconfitta di ieri contro il Cesena è costata carissimo alla formazione di Stefano Nava, che per il secondo anno consecutivo non parteciperà alla fase finale per l'assegnazione del titolo. Un fallimento in piena regola, nonostante i rossoneri si fossero resi protagonisti di una cavalcata esaltante dopo un girone d'andata molto negativo che alla fine ha pesato in maniera determinante. Il pareggio sul campo della Lazio della scorsa settimana ha rappresentato la fine dei sogni di gloria e il harakhri al "Vismara" contro il Cesena ha completato la frittata archiviando la stagione del Milan.

    NON CI SONO I RISULTATI - Una situazione che sta diventando un triste leit motiv da un po' di tempo a questa parte, visto che i rossoneri fallirono l'accesso alle Final Eight anche nella stagione 2013/2014 perdendo lo spareggio con l'Udinese sotto la guida di Inzaghi e l'anno dopo, pur qualificandosi alla fase finale, furono eliminati subito dal Torino alla prima partita disputata a Genova. Una sequenza di risultati negativi, che vanno a sommarsi a comparsate prive di soddisfazioni nel tradizionale appuntamento del Torneo di Viareggio, che hanno portato la nuova proprietà e la dirigenza, nelle figura di Fassone, Mirabelli e Han Li, a valutare una profonda ristrutturazione anche del settore giovanile.

    PAGA NAVA - E' assoluto giusto e corretto evidenziare come il principale obiettivo di un vivaio sia fornire il maggior numero possibili di giocatori per la prima squadra e da lì arrivano i vari Donnarumma, Calabria e Locatelli, per citare gli ultimi esempi. Sempre in questa stagione, Plizzari, Zucchetti, Llamas, Gabbia, Zanellato e Cutrone hanno respirato il clima della prima squadra e non è da escludere che per qualcuno di loro ci sarà la possibilità nel ritiro di estivo di provare a strappare la fiducia di Montella. Ma è altrettanto doveroso sottolineare che è complicato giudicare positivamente l'operato di un gruppo di lavoro che ha faticato negli ultimi anni a portare dei risultati sul campo. Chi rischia maggiormente è Stefano Nava, che non dovrebbe essere confermato alla guida della Primavera; poco concreta, ad oggi, la pista che porta all'ex Ternana e Novara Domenico Toscano, mentre resiste la candidatura di Benito Carbone. Si va invece verso la conferma di Filippo Galli come responsabile del settore giovanile e con Mauro Bianchessi nel ruolo di capo dello scouting.

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