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  • Milan, asse caldo con Raiola: non solo Kean, apertura per Ibra

    Milan, asse caldo con Raiola: non solo Kean, apertura per Ibra

    • Daniele Longo e Andrea Distaso
    Il Milan cerca rinforzi in attacco per gennaio. Le difficoltà evidenziate dalla coppia Piatek-Leao ha indotto Paolo Maldini e Zvonimir Boban a fare valutazioni profonde in vista della riapertura del mercato e in questi giorni, complici alcuni cambi di procura di importanti esponenti della rosa rossonera, si è aperto un importante canale con Mino Raiola. Che è l'agente, tra gli altri, di Moise Kean, talento classe 2000 di scuola Juve che sta faticando ad imporsi all'Everton e che è diventato uno dei nomi più caldi in orbita milanista.

    L'APERTURA - Ma la novità delle ultime ore è che il ritrovato rapporto con l'influente procuratore italo-olandese sta ponendo le basi per la riapertura di una pista che, dopo il tentativo andato a vuoto nello scorso gennaio, sta tornando di prepotente attualità e conduce a Zlatan Ibrahimovic. Secondo quanto appreso infatti da calciomercato.com, il nome del centravanti svedese è riapparso sull'agenda dei dirigenti rossoneri, che stanno valutando anche il suo profilo per aggiungere qualità, esperienza e carisma al gruppo di Stefano Pioli. A differenza di 10 mesi fa, Ibra è libero da alcun vincolo contrattuale dopo aver annunciato ufficialmente la conclusione del suo rapporto con i Los Angeles Galaxy e dal punto di vista economico questo è un fattore che sarà tenuto in considerazione.

    L'OFFERTA - La politica imposta dal fondo Elliott e portata avanti dall'amministratore delegato Ivan Gazidis non contemplerebbe investimenti per giocatori abbondantemente sopra la trentina (Ibrahimovic è un classe '81), ma la bruttissima classifica del Milan in campionato e il rischio di scivolare a distanze siderali dalla tanto ambita zona Champions League potrebbero portare a un'inversione a U per quanto riguarda il dossier relativo al gigante di Malmoe. Qualora Boban e Maldini ricevessero il via libera per entrare nel vivo dell'operazione, è pronta per Ibra un'offerta contrattuale non di 6, ma di 18 mesi per convincerlo della solidità del progetto tecnico. In caso di effettivo ritorno in Italia, il Bologna di Mihajlovic rimane un'opzione assolutamente veritiera e concreta, col Napoli leggermente più defilato. Ma da oggi un ritorno al Milan del campione svedese è qualcosa di più di una semplice suggestione.

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