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Milan, Balotelli nel tridente: si può fare

Milan, Balotelli nel tridente: si può fare

Il 'nuovo' Mario Balotelli può essere lasciato in panchina? E soprattutto, è ipotizzabile un Milan con il tridente? Dopo la buona gara nel derby, persa giocando bene e tutto sommato immeritatamente, il dibattito in casa rossonera è aperto. Balotelli con Bacca e Adriano? La suggestione è grande, l'applicabilità da verificare. Balotelli schierato a gara in corso ha stupito per la qualità delle giocate e l'atteggiamento. In un'altra 'vita' il fallo subito da Felipe Melo avrebbe avuto probabilmente una reazione più 'coriacea'. Mario Balotelli sembra aver capito che quella offertagli dal Milan è l'ultima occasione per tornare ad essere un giocatore vero. La sua prova è stata benedetta da Silvio Berlusconi che ha parlato di un comportamento, dell'ex Liverpool, finora irrreprensibile. Ma proprio da un suo ex compagno di squadra, il monumento Steven Gerrard, sono stati avanzati dubbi: "Aveva ragione Mourinho – ha dichiarato l'ex capitano dell'Inghilterra - Mario è ingestibile". Parole pesanti che Balotelli è chiamato a smentire settimana dopo settimana con i fatti. Nel derby lo ha fatto. Deve continuare: solo in questo modo si riprenderà il Milan, l'affetto dei tifosi e probabilmente la Nazionale. Un Balotelli "vero" a Conte servirebbe come il pane.

Ora la palla passa a Mihajlovic: un tridente d'attacco è possibile ma inevitabilmente pone alcune condizioni e contemporaneamente alcuni rischi. Condivido la scuola di pensiero di chi vede in Balotelli una seconda punta. E stante la capacità di Adriano di giocare leggermente arretrato rispetto a Bacca (e nel caso) a Balotelli un tridente potrebbe solleticare Sinisa. Ma un tridente, inevitabilmente comporta misura e corrette distanze tra i reparti. Con gli esterni bassi chiamati a un doppio lavoro e un centrocampo votato a giocare la palla con grande velocità. Non ci sarebbe più con evidenza Honda. E probabilmente la scelta dei centrocampisti cadrebbe su Bonaventura, Montolivo, Kucka (o De Jong). 

Può reggere un centrocampo senza incontristi? Sì, se la palla gira. Spiegava Liedholm che il "pallone  viaggia sempre più velocemente dell'uomo". Se hai proprietà di palleggio non serve essere il Barcellona per mantenerne il possesso. Il pericolo è quello di una squadra che si allunga, offrendo spazi al contropiede avversario. Insomma indispensabile un sacrificio da parte di tutti: a cominciare dagli attaccanti, primi difensori sui portatori di palla avversari. Vedremo se Mihajlovic vorrà sperimentare una soluzione che veda stabilmente in campo anche Balotelli. Mario ha convinto: per uno spezzone di partita. Le sue qualità, al pari dei suoi difetti sono note. Ora potrebbe avere (sul campo) la chance di dimostrare di aver accantonato la stagione della gioventù e di essere diventato tra eccessi e delusioni, trionfi e sofferenze, finalmente un uomo. Come spiegava Francesco Bacone: "Un uomo saggio crea più occasioni di quante ne trova". Il Milan le attende. 

Alvise Gori

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