Piano piano si sta riprendendo il Milan, Bojan Krkic. Sabato si è finalmente sbloccato contro il Chievo realizzando il primo gol in maglia rossonera ma soprattutto mettendosi in evidenza dal punto di vistà della personalità e della cattiveria agonistica, smarrita dal suo approdo a Roma nell'estate 2011 dopo gli splendidi anni in blaugrana. Dal punto di vista tecnico impossibile criticarlo, piuttosto era proprio questa timidezza manifestata sia nell'anno in giallorosso che in questo inizio di stagione la causa principale del suo appannamento. La svolta a Palermo: con il Milan sotto di due reti, lo spagnolo ha preso per mano la squadra mettendo in crisi la retroguardia rosanero. Poi, da titolare, un'altra buona prestazione contro il Chievo favorito anche dal modulo (4-2-3-1) che sembra metterne in risalto le sue caratteristiche agendo in posizione centrale dietro a Pato.

La strada per lui è ancora lunga. Non ha ancora convinto come il suo talento lasciava presagire, ma questa sera per lui è un occasione da cogliere al volo sia per meritarsi il diritto di riscatto dal Barcellona ( ben 15 milioni di euro) sia per sbloccarsi a livello realizzativo anche in Europa . Risale infatti  al 2010 l'ultimo suo sigillo in Champions League ( Barcellona Stoccarda 4-0).