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  • Milan senza Bonaventura, ecco come cambia la squadra di Montella

    Milan senza Bonaventura, ecco come cambia la squadra di Montella

    • Daniele Longo
    Giacomo Bonaventura è volato già ieri a Turku, in Finlandia, dove oggi è stato operato dal professor Orava. La stagione del numero 5 rossonero è da considerarsi già conclusa. Un’assenza molto pesante, il Milan perde un giocatore fondamentale nell’economia del gioco di Montella. Basti pensare all’ultima sconfitta con l’Udinese: la luce si è spenta proprio quando l’ex Atalanta è stato costretto a lasciare il campo. 

    NESSUNA MANO DAL MERCATO - Nell’ultima, convulsa, giornata utile di calciomercato non è arrivato nessun regalo aggiuntivo per il Milan. Era oggettivamente molto difficile andare a cercare una nuova soluzione a centrocampo di valore, con una disponibilità economica pari allo zero. Anche lo stesso tecnico, in cuor suo, sperava in un colpo finale, una ciliegina su una torta farcita da due giocatori talentuosi come Deulofeu e Ocampos.  Jack è l’unico giocatore della rosa, orfana di Niang,  in grado di dare quel  cambio di passo necessario a rendere la manovra meno orizzontale e prevedibile.  Montella dovrà fare di necessità virtù, proprio nel periodo più complicato della stagione.

    ​PASALIC E BERTOLACCI, SVEGLIA!- Durante la prima parte della stagione, Montella gli aveva cucito un nuovo ruolo, arretrando il suo raggio d’azione di una quindicina di metri, da mezzala. Era proprio lì che voleva utilizzarlo con la Sampdoria, con l’idea di lanciare il tridente di lingua spagnola Deulofeu-Bacca-Suso. I piani, inevitabilmente, andranno ridisegnati: domenica toccherà ad uno tra Bertolacci e Pasalic. Sia l’ex Roma che il croato sono chiamati a riscattare le ultime prestazioni deludenti:  il Milan non può più aspettarli, devono dimostrare di valere la maglia che indossano.  Da loro il tecnico si aspetta maggiore personalità, serve un giocatore in grado di fare da collante tra centrocampo e attacco. Attenzione a Josè Sosa, l’argentino ha mostrato segnali di crescita e potrebbe avere una nuova chance. Fuori dai giochi, al momento, Poli e Mati Fernandez.

    OSARE, SI PUO’- Nonostante nel Milan degli ultimi due mesi si inizia a intravedere la filosofia montelliana, fatta di tanto possesso palla, è evidente che ormai gli avversari hanno capito come arginarlo. Forse è arrivato il momento anche di sperimentare soluzioni alternative, di cambiare modulo. I rossoneri potrebbero anche passare al 4-2-3-1 con la diga centrale formata da Locatelli e Kucka per liberare tutto l’estro del trio Ocampos-Suso-Deulofeu dietro Bacca. Il colombiano ha disputato le migliori stagioni proprio al Siviglia, che utilizzava questo schieramento. Difficile ma non impossibile, serve una cambio di passo per l’Europa. 
     

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