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  • Milan, Brahim e una crisi senza fine: troppi i 22 milioni chiesti dal Real Madrid

    Milan, Brahim e una crisi senza fine: troppi i 22 milioni chiesti dal Real Madrid

    • Daniele Longo
    Houston, qui abbiamo un problema. Il Milan non dovrà sbarcare sulla luna ma ha una missione ben chiara: tornare a vincere uno scudetto che manca in bacheca da ben 11 anni. L’occasione è fin troppo ghiotta per lasciarsela scappare. Gli ultimi due scialbi pareggi rimediati contro Bologna e Torino hanno messo a nudo tutte le criticità della rosa rossonera. Perché se è vero che la fase difensiva gira a meraviglia ( quinto clean sheet consecutivo), lo stesso non si può dire per l’attacco. Messias si impegna ma ha limiti evidenti, Saelemaekers è entrato in una fase di down che sembra non conoscere la parola fine. Ma il vero, grande, problema risponde al nome di Brahim Diaz.  Lo spagnolo, nonostante spesso parta titolare, non segna dal 25 settembre 2021 in Spezia-Milan 1-2 e non mette a referto un assist dal match contro la Salernitana del 4 dicembre 2021.

    CRISI SENZA FINE - Il finale della scorsa stagione aveva forse illuso tutto l’ambiente rossonero su Brahim. Che resta un giocatore di talento con buoni colpi ma che si vedono solo a intermittenza. Sicuramente non ancora all’altezza di vestire la maglia numero 10 del Milan da titolare in un ruolo fondamentale come lo è il trequartista nel 4-2-3-1 di Pioli. Il malagueno corre tanto ma o gioca in orizzontale o va sbattere contro gli avversari. L’ennesima occasione fallita contro il Torino suona come una sentenza: Díaz, allo stato attuale, non vale i 22 milioni che chiede il Real Madrid per il suo cartellino. A fine stagione è previsto un confronto tra i due club per fare il punto sul classe 1999. Brahim è legato al Milan e vorrebbe rimanere almeno per un’altra stagione ma i dubbi rimangono. Tocca a lui dissiparli nelle ultime 6 partite della stagione. 

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