Milan, Brocchi trattiene Mastalli
Fa clamore il ritorno di Sulley Muntari tra i convocati del Milan: Filippo Inzaghi ha deciso di richiamare il ghanese, auto-escluso da fine marzo, per la sfida contro il Genoa. Il motivo? La mancanza di giocatori a centrocampo. Essien e Montolivo sono ancora fermi ai box e anche gli uomini arruolabili mostrano segni di cedimento: lo stesso Bonaventura, una delle poche note liete della stagione, è apparso in flessione nelle ultime giornate e potrebbe avere presto bisogno di rifiatare. Numericamente parlando, l'inserimento di Muntari nella lista va a coprire il buco lasciato da un altro giocatore: il giovane Alessandro Mastalli.
VITA DA PANCHINARO - Il centrocampista classe '96, fiero prodotto del vivaio rossonero, sarà probabilmente aggregato alla Prima Squadra a partire dalla prossima stagione, ma già quest'anno ha avuto modo di saggiare l'atmosfera dei grandi: da inizio febbraio (trasferta allo Juventus Stadium), Inzaghi ha infatti prelevato il capitano della Primavera e lo ha convocato per nove gare consecutive. L'esperienza però è stata agrodolce: il ragazzo infatti ha sì potuto allenarsi con compagni più esperti, ma non ha mai esordito. Superpippo, nonostante lo avesse allenato la scorsa stagione e con lui avesse vinto il Torneo di Viareggio, non gli ha concesso di entrare in campo neanche un minuto. Sabato scorso non è stato convocato contro l'Udinese, questa volta contro il Genoa: due indizi che confermano una scelta tecnica precisa.
TORNARE PROTAGONISTA - Settimana scorsa la svolta: dopo tante settimane Masta è tornato ad allenarsi con i compagni della Primavera e ha guidato la squadra al largo successo di sabato mattina contro la Virtus Lanciano, successo che ha regalato ai rossoneri la matematica certezza del secondo posto, il che vuol dire accesso diretto alle Final Eight. Al termine della sfida Brocchi aveva parlato così di lui ai nostri microfoni: "E' il giocatore più rappresentativo, un esempio per tutti, E' importante e bello averlo ritrovato dopo due mesi e mezzo in cui non si è allenato con noi. E' un onore vederlo con la Prima, ma è meglio averlo con noi". Più che importante dunque fondamentale: Brocchi ha convinto Inzaghi e la società che il modo migliore per far maturare Mastalli non sia tenerlo in panchina con i grandi, ma permettergli di giocare da protagonista con la Primavera, che può ragionevolmente sperare nella grande impresa alle Finali Scudetto.
VITA DA PANCHINARO - Il centrocampista classe '96, fiero prodotto del vivaio rossonero, sarà probabilmente aggregato alla Prima Squadra a partire dalla prossima stagione, ma già quest'anno ha avuto modo di saggiare l'atmosfera dei grandi: da inizio febbraio (trasferta allo Juventus Stadium), Inzaghi ha infatti prelevato il capitano della Primavera e lo ha convocato per nove gare consecutive. L'esperienza però è stata agrodolce: il ragazzo infatti ha sì potuto allenarsi con compagni più esperti, ma non ha mai esordito. Superpippo, nonostante lo avesse allenato la scorsa stagione e con lui avesse vinto il Torneo di Viareggio, non gli ha concesso di entrare in campo neanche un minuto. Sabato scorso non è stato convocato contro l'Udinese, questa volta contro il Genoa: due indizi che confermano una scelta tecnica precisa.
TORNARE PROTAGONISTA - Settimana scorsa la svolta: dopo tante settimane Masta è tornato ad allenarsi con i compagni della Primavera e ha guidato la squadra al largo successo di sabato mattina contro la Virtus Lanciano, successo che ha regalato ai rossoneri la matematica certezza del secondo posto, il che vuol dire accesso diretto alle Final Eight. Al termine della sfida Brocchi aveva parlato così di lui ai nostri microfoni: "E' il giocatore più rappresentativo, un esempio per tutti, E' importante e bello averlo ritrovato dopo due mesi e mezzo in cui non si è allenato con noi. E' un onore vederlo con la Prima, ma è meglio averlo con noi". Più che importante dunque fondamentale: Brocchi ha convinto Inzaghi e la società che il modo migliore per far maturare Mastalli non sia tenerlo in panchina con i grandi, ma permettergli di giocare da protagonista con la Primavera, che può ragionevolmente sperare nella grande impresa alle Finali Scudetto.
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