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  • Il Milan vola anche davanti ai suoi tifosi. Cagliari annientato 4-1 con un super Giroud

    Il Milan vola anche davanti ai suoi tifosi. Cagliari annientato 4-1 con un super Giroud

    Il Milan vince e convince anche davanti ai propri tifosi e con il 4-1 al Cagliari dà un messaggio chiaro e diretto a tutti i dubbiosi: nella lotta per le prime posizioni il club rossonero c'è ancora e c'è a pieno titolo. A San Siro "il fattore tifosi" non solo non incide in negativo, ma esalta la banda di Stefano Pioli che grazie ai gol di Tonali, Leao (deviato da Brahim Diaz) e alla doppietta di un Giroud che cestina la maledizione della numero 9, rendono inutile il gol di Deiola e tornano di prepotenza in vetta alla classifica insieme a Inter, Napoli, Roma e Lazio.

    Il Milan parte forte e subito Giroud fa capire a Godin e al mondo intero che la maledizione della 9 rossonera quest'anno sarà mandata in pensione. Non è però del bomber francese il primo gol di giornata, ma di un cuore rossonero autentico come Sandro Tonali, al primo gol con la maglia del Milan grazie a una punizione a giro magistrale.

    Il Cagliari reagisce d'orgoglio e rabbiosamente trova quasi subito il pareggio con Joao Pedro che serve un assist al bacio per la testa di Deiola che batte Maignan all'angolino lontano. Neanche il tempo di festeggiare, però, e il Milan torna avanti questa volta con un po' di fortuna perché il destro dalla distanza di Leao è deviato da Brahim Diaz che spiazza l'esordiente Radunovic (la Lega assegna comunque la rete al portoghese perché il tiro era diretto nello specchio).

    Il 2-1 affossa i sardi, che faticano in uscita, sbagliano tanto, soffrono il palleggio dei rossoneri e, puntualmente aprono spazi in cui un missile come Theo Hernandez può inserirsi. E proprio lungo uno scatto profondo del francese che arriva il primo gol, con il piattone al palo lontano, di Giroud, lasciato solo in area dal proprio marcatore impegnato a gestire il taglio del terzino.

    Gli ospiti non reagiscono più. Solo Pavoletti ci prova in girata non trovando la porta difesa da Maignan e prima dell'intervallo, grazie al Var, il Milan chiude giochi, partita e incontro. Strootman alza il braccio a protezione della faccia, ma devia il tiro di Brahim Diaz. L'arbitro vede il fallo dal limite, il var certifica l'ingresso in area e il rigore per il Milan che ancora Giroud trasforma per la doppietta personale.

    Nella ripresa il Milan prova a gestire e ci riesce bene per larghi tratti diventando spesso e volentieri più pericoloso del Cagliari. Giroud e Godin ingaggiano un duello che questa volta il difensore, pur in netta difficoltà, riesce a vincere dando una scossa ai suoi. I cambi che portano all'ingresso di Bennacer, Rebic e Florenzi per i rossoneri e di Zappa, Farias e Lykogiannis per i rossoblù rimettono in partita gli ospiti che con Pavoletti vanno vicini al 4-2 e con Lykogiannis lo sfiorano, ma questa volta è Maignan a superarsi in extremis (goal line technology conferma) per annullare la punizione a giro.

    Il Cagliari si arrende lì e il Milan porta la gara in tranquillità fino al triplice fischio rischiando anche di trovare il 5-1 con Rebic che spara alto e concedendo la standing ovation anche ad Olivier Giroud che lascia il posto a Castillejo (che in settimana è stato costretto a chiudere il proprio profilo twitter per i troppi insulti ricevuti). Una vittoria netta, rotonda, importante, quella dei rossoneri che raggiungono Napoli, Inter, Roma e Lazio in vetta alla classifica e certificano lo status di big conclamata. Brutto invece il tonfo del Cagliari che dopo il pareggiano all'esordio avranno ancora molto da lavorare anche sul mercato, per sistemare la rosa ed uscire subito dalla lotta per non retrocedere​

    DOPO LA PARTITA RESTA SU CALCIOMERCATO.COM PER LEGGERE L'APPROFONDIMENTO DI​ ALBERTO POLVEROSI PER 100ESIMO MINUTO

    LE FORMAZIONI UFFICIALI

    Milan (4-2-3-1): Maignan; Calabria, Kjaer, Tomori, Theo Hernandez; Tonali, Krunic; Saelemaekers, Brahim Diaz, Leao; Giroud.
    Cagliari (3-5-2): Radunović; Ceppitelli, Godín, Carboni; Nández, Marin, Strootman, Deiola, Dalbert; João Pedro, Pavoletti. 

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