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  • Milan cinese, l'attesa è finita: pronti 500 milioni per il rilancio in Europa

    Milan cinese, l'attesa è finita: pronti 500 milioni per il rilancio in Europa

    L'inverno del grande scontento per i tifosi del Milan sta per giungere alla sua conclusione. Con l'unica notizia che potrebbe risollevarne il morale, dopo il filotto negativo con il quale i rossoneri hanno raggranellato solo cinque punti nelle ultime sei gare: la firma del contratto definitivo che segnerà il passaggio del club da Silvio Berlusconi ai nuovi proprietari cinesi, passaggio obbligato per poter sognare una nuova "estate sfolgorante" di successi. 

    500 MILIONI - Come si legge su La Repubblica in edicola oggi, a quanto risulta da fonti finanziarie, la cordata che fa capo al fondo di investimento Sino Europe ha completato l'architettura finanziaria per girare a Fininvest i rimanenti 320 milioni, dopo i 200 già versati in due "rate" tra agosto e dicembre dell’anno scorso. In realtà, di soldi ne arriveranno molti di più, circa 500 milioni: un centinaio da destinare alla prossima sessione di calciomercato e una ottantina per ripianare le perdite accumulate dopo la firma del contratto preliminare (così come prevedono gli accordi) e garantire l’ordinaria amministrazione. 

    TEMPI - Entro una decina di giorni, verrà convocata l'assemblea che segnerà l’ingresso degli uomini dei cinesi in consiglio di amministrazione, in modo da arrivare in tempo per la scadenza prevista per il 3 marzo, data oltre la quale l'affare sarebbe saltato e Fininvest si sarebbe tenuta i 200 milioni già versati. All'intoppo che ha fatto rinviare la firma del closing prima di Natale (il mancato via libera delle autorità cinesi per l'espatrio dei capitali) è stata trovata una soluzione: dopo lungo consulto, i legali hanno suggerito a Sino Europe di aprire una nuova società a Hong Kong, da dove partiranno i fondi garantiti dagli investitori diretti prima in Lussemburgo, dove ha sede la holding "Rossoneri Europe" che li girerà sui conti Fininvest. Sino Europe garantirà anche 220 milioni di debiti con le banche, con una operazione affidata a Goldman Sachs. 

    MISTER X - Rimangono ancora alcune incognite, le stesse che hanno accompagnato tutta la trattativa per la cessione del Milan: chi sono gli investitori che hanno messo a disposizione i fondi per l’acquisto del club e come pensano di recuperare un investimento che ha valutato il Milan più del doppio dell'Inter? Domande che, con tutta probabilità, ai tifosi interesseranno meno nel momento in cui ci sarà la disponibilità di fondi sufficienti per costruire una squadra che possa tornare a disputare la Champions League dopo il prossimo campionato, quando l'Italia tornerà ad avere quattro posti. 

    BANDIERAI nomi saranno resi noti ufficialmente il giorno dell'assemblea del passaggio di consegne, mentre alla rosa per la prossima stagione inizieranno subito a lavorare Marco Fassone, ex dirigente di Inter e Juve da tempo scelto per il ruolo di amministratore delegato e Massimiliano Mirabelli, uomo mercato che avrebbe già opzionato alcuni giocatori. A Fassone anche il compito di trovare una "bandiera", un grande ex giocatore che diventi il punto di riferimento per la società e ambasciatore presso la Uefa e gli altri club. Maldini aveva rifiutato, perché non convinto del progetto. A chi la prossima proposta? 
     

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