Milan cinese: Li raddoppia a 200 milioni, Fassone incontra Maldini
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Non lascia, raddoppia. L'azionista di maggioranza della cordata cinese che sta comprando il Milan da Silvio Berlusconi sarà Yonghong Li che, secondo Il Sole 24 Ore, sarebbe pronto a mettere sul piatto altri 100 milioni dopo i 100 milioni già versati a Fininvest in estate come anticipo e che sarebbero riconducibili a lui. Parte dei restanti 300 milioni dovrebbero arrivare invece dalla società d'investimento semi-statale Haixia Capital (tramite, sembra, un veicolo sottoscritto però sempre da privati), e da altre piccole società quotate dove lo stesso Yonghong Li ha avuto nel passato o mantiene attualmente una partecipazione azionaria. Resta invece l'interrogativo sulla presenza nell'operazione (o meno) di qualche grande gruppo statale legato al Governo di Pechino.
FASSONE VEDE MALDINI - Intanto si accelerano i tempi per il closing a metà novembre, aspettando che gli altri investitori cinesi svelino la propria identità. Come si legge sul Corriere della Sera, il futuro ad rossonero Fassone volerà in Cina a metà ottobre per incontrare una serie di sponsor che intendono sostenere il piano della società. Dopodiché alcuni degli investitori dovrebbero tornare a Milano con Fassone, anche per incontrare Silvio Berlusconi e rivelare pubblicamente chi saranno gli azionisti del club. Prima, la prossima settimana, Fassone incontrerà Paolo Maldini: il nuovo Milan vuole nascere issando la sua bandiera.
MIRABELLI OPERATIVO - Tuttosport scrive che domani si concluderà il rapporto lavorativo tra Mirabelli e l'Inter. L'ormai ex capo dello scouting nerazzurro è stato designato, da oltre un mese, come il futuro direttore sportivo del Milan e con l'inizio del mese di ottobre inizierà il suo lavoro di consulenza con la Sino-Europe prima di insediarsi, a closing avvenuto, in quel di Casa Milan come uomo mercato e solo dopo gli incontri che Fassone avrà in Cina si potrà capire che tipo di budget avrà a disposizione Mirabelli per operare sul mercato di gennaio.
