Dopo tre giornate di Serie A, il Napoli è a 9 punti, il Milan a 4. E il prossimo turno di campionato propone lo scontro diretto a San Siro. Non c'è dubbio che, in caso di successo dei partenopei, una distanza di 8 punti in classifica rappresenterebbe, se non un distacco già decisivo, per lo meno una distanza che nel prosieguo del torneo costringerebbe i rossoneri a una rincorsa davvero molto complicata.

Viste le due squadre all'opera nel mercoledì di Champions League, i favori del pronostico propendono per gli uomini di Rafael Benitez, nonostante il fattore campo giochi a favore del Milan. Se paragoniamo la super prestazione offerta dagli azzurri contro i vice campioni d'Europa del Borussia Dortmund a quella della squadra di Massimiliano Allegri contro il non irresistibile Celtic, la differenza di valori sembra evidente.

Come può il Milan degli infortunati, che si è presentato all'appuntamento di coppa con soli 13 elementi della prima squadra a disposizione, arginare il Napoli del bomber Higuain, dell'astro nascente Insigne, dello scatenato Hamsik e del cecchino Callejon? In questo momento, con l'infermeria piena, l'unico giocatore di classe superiore che i rossoneri possono opporre al Napoli si chiama Mario Balotelli. 

Non sempre gli Zapata e i Muntari possono levare le castagne dal fuoco: contro il Napoli, tocca soprattutto a SuperMario caricarsi la squadra sulle spalle, per cercare di arginare la splendida orchestra diretta da Benitez. Nel Milan che non brilla per il gioco corale, tocca al solista Balotelli il ruolo del trascinatore.