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  • Milan, contro la Juve si rivede Abate: torna in campo 'grazie' a Rodriguez

    Milan, contro la Juve si rivede Abate: torna in campo 'grazie' a Rodriguez

    • Federico Albrizio
    Meno di ventiquattro ore al big match con la Juventus, c'è fermento a Milanello: nonostante la squalifica del grande ex Bonucci e l'assenza per infortunio di Bonaventura, il Milan sogna di ripetere l'impresa centrata lo scorso anno grazie alla rete di Locatelli. Montella si affida al sistema di gioco che ha dato buoni segnali contro il Chievo, il 3-4-2-1, con una novità: visto l'infortunio di Calabria infatti dovrebbe rivedersi a destra Ignazio Abate.

    NIENTE PAURA, TU CORRI - Un ritorno inaspettato quello del 20 rossonero, pronto a calcare nuovamente il campo un mese esatto dopo l'ultima volta: era il 28 settembre, vittoria all'ultimo respiro in Europa League con il Rijeka a San Siro. Da lì più nulla, quattro panchine in campionato e neanche convocato per l'impegno con l'AEK Atene: fuori dalle rotazioni e dai pensieri del tecnico, che su quella fascia che sarebbe dovuta essere sua dopo il ko di Conti gli ha preferito Borini prima e Calabria poi. La sua risposta? Da professionista vero ha dato il massimo in campo per farsi trovare pronto e convincere Montella a cambiare idea e dargli una nuova chance. "Niente paura, tu corri" insomma, mutuando una canzone dei Gemelli Diversi: un richiamo non casuale, visto l'ironico accostamento estivo fatto dai tifosi per il taglio di capelli e quegli occhiali protettivi (per il problema all'occhio sinistro che lo aveva fermato nella seconda metà della scorsa stagione) che tanto somigliavano a quelli del cantante Thema.



    IN CAMPO 'GRAZIE' A RODRIGUEZ - Ironia a parte, non sono solo l'impegno e l'attaccamento alla maglia di Abate a convincere Montella: a spingere per la candidatura del veterano terzino sono anche e soprattutto questioni tattiche. Inizialmente era previsto lo schieramento di Zapata e Musacchio con Romagnoli e l'avanzamento di Ricardo Rodriguez sulla linea dei centrocampisti con Borini dirottato a destra, ma l'allenatore rossonero ha cambiato idea e ha deciso di confermare lo svizzero nei tre di difesa come a Verona (lasciando fuori questa volta Musacchio): l'interpretazione del ruolo da parte dell'ex Wolfsburg infatti è cruciale, dà rapidità in copertura (essenziale contro gli inserimenti di Cuadrado e Dybala che partono solitamente da quella fascia) mentre in fase di possesso la squadra ruota passando a una sorta di 4-4-2 mascherato, lasciando più libero di svariare e inventare Suso; inoltre Rodriguez aveva mostrato qualche difficoltà nel coprire tutta la fascia da esterno nel 3-5-2, più a suo agio in linea a quattro oppure con questa modalità 'ibrida'. Abate si trova quindi a 'ringraziare' il collega svizzero: dopo un mese di assenza una nuova occasione, Montella si affida a lui in una partita delicatissima per il prosieguo di stagione suo e del Milan.

    @Albri_Fede90

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