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  • Milan, Berlusconi blocca Galliani: voleva candidarsi a presidente di Lega

    Milan, Berlusconi blocca Galliani: voleva candidarsi a presidente di Lega

    Il closing del Milan ci sarà e il 14 di aprile, se tutto andrà per il meglio, si chiuderà per il club rossonero uno dei capitoli più importanti della propria storia. Silvio Berlusconi lascerà (anche se sta spingendo per avere ancora un ruolo di influenza) e con lui anche l'amministratore delegato Adriano Galliani dovrebbe uscire dall'organigramma societario.

    BERLUSCONI VUOLE CHE RESTI - Dovrebbe perchè secondo quanto svelato dal Corriere della Sera, il patron del Milan gradirebbe che l'attuale ad e storico amico resti comunque all'interno della società in qualità di consulente. Del resto il contratto di Galliani è in scadenza 30 giugno 2019 e secondo Berlusconi sarebbe ancora utile alla causa.


    INCONTRO IERI SERA E NO ALLA PRESIDENZA DI LEGA - Nella testa di Galliani, tuttavia, c'è da tempo l'idea di assumere il ruolo di presidente della Lega Calcio. La Juventus lo ha sponsorizzato, e anche dalla FIGC sono arrivate spinte verso l'ingombrante poltrona. Tra l'altro se il closing avverrà davvero il 14 aprile, il consiglio federale si terrà esattamente una settimana dopo, un orizzonte temporale entro cui si dovrà eleggere il presidente di Lega per evitare il commissariamento. Ieri sera l’ad si è recato ad Arcore per manifestare al presidente il proprio interesse per il ruolo, ma Berlusconi ha posto il veto: Galliani presidente di Lega è un’idea tramontata ancor prima di essere messa al vaglio dell’assemblea.


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