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  • Milan: da Bertolacci a Suso, quanti dubbi per Montella

    Milan: da Bertolacci a Suso, quanti dubbi per Montella

    • Federico Albrizio
    Milan avanti tutta sul mercato. La campagna di rafforzamento estiva procede secondo i piani: in questa prima fase i rossoneri stanno concentrando i propri sforzi su pochi obiettivi primari (Pjaca e Musacchio) mentre altre manovre saranno intraprese in un secondo momento, dopo la firma dell'accordo preliminare con la cordata cinese previsto per la prossima settimana. Contestualmente si muove il mercato in uscita, anche questo diviso in fasi come quello in entrata: concreta la trattativa per la cessione di Bacca, tra lunedì e martedì incontro tra i suoi agenti e il West Ham per trovare l'accordo sull'ingaggio, mentre sono state congelate altre operazioni. Il motivo? Vincenzo Montella (nella foto da acmilan.com) ha chiesto tempo per poter valutare in questo avvio di preparazione quali giocatori, esclusi i pochi incedibili e quelli pressoché certi di partire (Agazzi, Diego Lopez, Matri), possano essere funzionali o meno al progetto e di conseguenza chi debba lasciare Milanello nelle prossime settimane: tanti i giocatori sotto esame, dalla difesa fino all'attacco ecco chi si gioca la conferma a Milanello.

    OSSERVATI SPECIALI - Già affrontato il discorso legato a Niang, ci sono altri due giocatori particolarmente sotto osservazione: Suso e Luiz Adriano. Lo spagnolo è reduce da un'ottima seconda metà di stagione con il Genoa, ha diverse proposte in Italia, Spagna, Inghilterra e Russia ma Montella vuole conoscerlo: tecnico, rapido e in grado di adattarsi in più ruoli a centrocampo (mezzala offensiva) e in attacco (trequartista, esterno o mezzapunta), tutte caratteristiche che incuriosiscono l'Aeroplanino e fanno al caso del suo gioco. Non del tutto esclusa ma quanto meno congelata la sua cessione come quella di Luiz Adriano, che dal caso Jiangsu Suning a gennaio fino a pochi giorni ha sempre dato l'impressione di avere le valigie sulla soglia di Milanello: Montella nella conferenza stampa di presentazione ha spiegato di credere nelle potenzialità da finalizzatore e nello spirito di sacrificio del brasiliano, che avrà modo di mettersi in mostra e convincere i rossoneri a confermarlo nonostante il pressing dello Zenit San Pietroburgo. Intanto viene provato regolarmente come punta titolare, un segnale di apertura deciso per lui.

    CENTROCAMPO IN BILICO - Se Gabriel Paletta ha avuto garanzie di restare almeno fino alla tournée estiva per poi avere un quadro più chiaro, Keisuke Honda parte da una posizione di netta difficoltà: il Milan con Pjaca ha fatto intendere di volersi affidare a un nuovo fantasista, il giapponese è più vicino alla cessione e convincere Montella può risultare una missione quasi impossibile. Il reparto più carico di dubbi però è il centrocampo, dove Montolivo escluso sono tutti sotto esame. Andrea Bertolacci dovrebbe avere un'occasione di riscatto dopo la deludente stagione passata, ma anche qui l'ultima parola spetta a Montella: il fatto che nelle prime prove tattiche l'ex Genoa sia sempre stato provato con la squadra 'titolare' lascia pensare che la permanenza sia più vicina per lui. Si giocano tutto invece Andrea Poli e Juraj Kucka: entrambi hanno offerte (soprattutto lo slovacco per il quale c'è il Torino che continua a lavorare sotto traccia) e se il Milan vorrà effettuare come da programma investimenti a centrocampo almeno uno dei due sarà sacrificato. Testa a testa per convincere il tecnico e non solo, settimane decisive per loro.

    GIOVANI - Ultimi ma non per importanza i tanti giovani in rosa, diversi dei quali sono destinati a partire: quasi certi della cessione in prestito Davide Calabria (c'è il Cagliari) e Rodrigo Ely (diverse offerte tra cui il Palermo), crescono le possibilità che anche Manuel Locatelli possa seguire questo percorso; il talentino classe '98 ha trovato l'esordio nel finale della scorsa stagione, ma ora ha bisogno di continuità per crescere e se Montella non sarà in grado di garantirgliela si troverà una soluzione altrove, in prestito secco perché il Milan non vuole rischiare di perderlo (non dimentichiamo che su Locatelli hanno messo gli occhi molte big europee). Infine José Mauri: dopo quasi un anno di attesa con Brocchi ha trovato minuti e convinto di avere tutte le qualità di far parte del nuovo progetto, a patto che questo minutaggio cresca; per lui c'è la fila in Italia e all'estero, ma i primi allenamenti a Milanello sono stati positivi e dunque ogni discorso è rimandato. Tanti nodi da sciogliere dunque per Montella e il tempo a disposizione comunque non è molto: l'obiettivo è scremare il più possibile prima della tournée americana per fare spazio a nuovi innesti con cui iniziare a lavorare da subito, in questo senso l'amichevole contro il Bordeaux del 16 luglio diventa già una tappa cruciale per capire chi ha effettive chance di restare.

    Twitter: @Albri_Fede90

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