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  • Cristante campione in Portogallo: per l'ex Milan un nuovo trampolino di lancio

    Cristante campione in Portogallo: per l'ex Milan un nuovo trampolino di lancio

    Milan giovane e italiano: questo il mantra della dirigenza rossonera per ripartire dopo due stagioni disastrose dal punto di vista del rendimento. Il Diavolo infatti si troverà per il secondo anno consecutivo fuori dalle competizioni europee e, al netto di rivoluzioni legate alla cessione di quote della società, Adriano Galliani non avrà un budget stellare per il prossimo mercato. La scorsa stagione aveva regalato al Milan tante promesse: l'esplosione di Cristante, la cui cessione è stata duramente contestata dai fan rossoneri, e di Petagna, per poi passare al successo del gruppo guidato da Filippo Inzaghi nel Torneo di Viareggio. Nessuno di questi questi ragazzi è però stato promosso, molti sono partiti. Ecco come si sono comportate lontano da Milanello le grandi promesse della scorsa stagione. 

    CAMPIONE DALLA PANCHINA - Ceduto l'ultimo giorno dello scorso mercato estivo al Benfica per 6 milioni di euro, Bryan Cristante è stato a lungo rimpianto da una parte della tifoseria: se il Milan doveva ripartire dai giovani, il centrocampista classe '95 poteva essere uno dei pilastri su cui ricostruire. Regista davanti alla difesa, fisico imponente e grande personalità: Cristante aveva esordito in prima squadra con Allegri a soli 16 anni (fase a gironi di Champions League contro il Viktoria Plzen, 2011), ma il suo minutaggio non è cresciuto negli anni: solo 3 presenze nel 2013/14 con un gol all'Atalanta nella prima da titolare in Serie A. Per lui 15 presenze complessive con il Benfica, anche se solo una da titolare in campionato. Per Bryan però una gioia, la conquista della Liga Nos: il centrocampista ha esibito tutta la propria felicità su Twitter ("Il mio primo scudetto!!! Un grande sogno che si avvera con un grande gruppo! Siamo CAMPIONI!"). Cristante per del Benfica è ancora un comprimario, un limite per chi da anni viene considerato nell'elite delle promesse europee: il successo con il Benfica può essere il trampolino di lancio per la sua carriera, anche se non basta per consacrare definitivamente il suo talento.
     
    ​BOMBER SENZA GOL - Altro giocatore molto atteso dopo l'exploit della scorsa stagione e gli encomi degli attetti ai lavori è Andrea Petagna, bomber classe '95 che con la propria possenza fisica aveva trascinato la Primavera di Inzaghi al successo nel Viareggio: un gol pesante, la splendida girata al volo per il momentaneo pareggio in finale contro l'Anderlecht. Tante promesse e un esordio positivo con i grandi: gettato nella mischia da Seedorf alla sua prima in panchina, Petagna conquista il rigore con cui Balotelli decide il match contro il Verona. Quest'anno viene mandato in prestito al Latina, ma dopo sole 11 presenze (senza alcun gol) lascia i laziali per passare a gennaio al Vicenza: anche qui 11 presenze, ma un gol nella vittoria in trasferta a Bari. A fine campionato tornerà al Milan, ma sarà solo di passaggio e sarà nuovamente ceduto, ancora in prestito o questa volta a titolo definitivo. 

    ESTERI FLOP, SFORTUNA SIMIC - Esperienza all'estero negativa per Zan Benedicic, trequartista classe '95: passato in estate al Leeds di Cellino, ha collezionato solo 2 presenze, una in campionato e una in coppa. Un gol per battere l'Inter a domicilio e tre al Viareggio: le aspettative per lo sloveno erano alte, per ora disattese. Non bene anche Krisztian Tamas: il terzino ungherese classe '95 era considerato il futuro della fascia sinistra rossonera, ma il 2014/15 ha portato finora solo delusioni. Un breve passaggio a Varese, disagi per lo scarso impiego e il trasferimento allo Slavia Praga: anche qui però solo 11 presenze per lui. Anche per lui si profila un ritorno al Milan temporaneo a luglio per poi essere girato in prestito per maturare ancora. Alti e bassi invece per Stefan Simic: il difensore centrale, classe '95, ha trovato grande spazio nel Varese, ma è stato fermato da un infortunio al ginocchio ad Aprile, stagione finita per lui con largo anticipo dop0 17 presenze in campionato (13 da titolare).

    ANNATA BRUCIATA - Destino infausto per tutti i protagonisti classe '94, latitanti ora tra Serie B e Lega Pro. Il difensore centrale Davide Pacifico, ceduto al Sud Tirol, è passato poi all'Albinoleffe senza trovare grande spazio; 10 presenze con la Carrarese invece per Alex Pedone. Dopo un buon avvio con la Virtus Lanciano, con un gol alla prima giornata contro il Catania, si è spento anche Marco Pinato, che alla fine ha collezionato solo 14 presenze in Serie B.

    ULTIMI REDUCI, ULTIME SPERANZE - Non tutti però hanno lasciato il Diavolo: nella rosa a disposizione di Cristian Brocchi infatti sono ancora presenti sette reduci della Primavera campione al Viareggio 2014. Il portiere Stefano Gori, il terzino Davide Calabria, i centrocampisti Mario Piccinocchi (unico '95), Andrej Modic e Alessandro Mastalli, gli attaccanti Davide Di Molfetta e Michael Fabbro: sono queste le ultime speranze rimaste di quella squadra apprezzata a livello internazionale, ultime speranze da non bruciare. Inzaghi ha promesso di lanciarne alcuni nella mischia in questo finale di stagione e almeno tre di loro (Modic, Calabria, Mastalli) si giocano la concreta possibilità di essere aggregati alla prima squadra per l'anno prossimo. Un inserimento tutt'altro che scontato però: il rischio è di essere poco impiegati come i predecessori Cristante e Petagna e rallentare così il percorso di crescita, per questo la possibilità di essere ceduti, in prestito o a titolo definitivo, al termine della stagione resta alta.

    Federico Albrizio
    @Albri_Fede90

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