
Milan: D'Amico, Tare e Paratici, 10 giorni per l'all in sul nuovo ds
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DECIDE FURLANI - La prima risposta alla domanda su chi costruirà il prossimo futuro del Milan è però in primo luogo proprio Giorgio Furlani. Il viaggio effettuato negli Stati Uniti a inizio mese per incontrare il patron Gerry Cardinale ha infatti certificato la sua centralità anche a danno del Senior Advisor Zlatan Ibrahimovic. L'ex attaccante svedese aveva già iniziato diversi contatti con dirigenti per provare a sondare il terreno per il futuro, ma sarà l'attuale ad a prendere la decisione finale.

D'AMICO IL PREFERITO - Fra i tanti nomi proposti, suggeriti e paventati per il Milan, il nome che più stuzzica il manager ex-Elliott e oggi in forza a RedBird è Tony D'Amico. Ex Verona che ha più volte portato alla salvezza e a bilanci ricchi di plusvalenze per i talenti scovati e valorizzati, oggi è sotto contratto con l'Atalanta in cui, da anni e in grande silenzio, continua il lavoro iniziato da Giovanni Sartori portando alla corte di Gasperini talenti che stanno facendo le fortune del club. La linea di continuità? I grandi ricavi da player trading che riesce ad assicurare alle sue squadre.
PARATICI - Fabio Paratici è invece maggiormente abituato a lavorare con la pressione mediatica di un grande top club a livello globale come il Milan. Negli anni alla Juventus in cui è stato affiancato a Beppe Marotta ha portato a Torino tanti giovani talenti che poi si sono rivelati ottimi per rinforzare prima squadra e bilanci. Al 20 giugno scadrà il deferimento per il noto "caso Plusvalenze", ma su di lui pende ancora il processo civile che sta andando avanti con la Procura della Repubblica di Roma e questo frena i rossoneri.
TARE - Il nome più caldeggiato da Ibrahimovic è invece sempre stato quello di Igli Tare. Rispetto a D'Amico è presenza più ingombrante e, ovviamente, più decisionista anche se da sempre è abituato a trattare con un presidente come Claudio Lotito che ha sempre voluto l'ultima parola. Rispetto a D'Amico, che dovrebbe svincolarsi dall'Atalanta, è libero da contratto, già con Elliott e con Maldini era stato vicino alla Milano rossonera e da tempo sta studiando la rosa.
L'IDEA ESTERA - Si stanno lentamente allontanando, infine, le ipotesi che porterebbero a un nuovo direttore sportivo proveniente dall'estero e senza esperienza diretta in Serie A. Thiago Scuro del Monaco ha confermato a mezzo stampa la volontà di rimanere nel Principato e anche Marcus Krosche dell'Eintracht Francoforte non vorrebbe lasciare la Germania ed è corteggiato dal Liverpool.
ALL IN IN 10 GIORNI - I prossimi 10 giorni saranno quindi quelli decisivi, se non per la scelta finale quantomeno per sfogliare il più possibile la margherita e ridurre il numero di candidati. La stagione sta finendo e i top club si stanno già muovendo piazzando le prima mosse per la prossima stagione. Non c'è
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più tempo, l'all in sul ds potrà dare il via ad un nuovo Milan.