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  • Milan: derby di mercato Juve-Toro per Locatelli

    Milan: derby di mercato Juve-Toro per Locatelli

    Un primo, significativo, derby Juve-Toro sta prendendo già forma. Il campo è il mercato, l’obiettivo un giovane, giovanissimo centrocampista che quando si affacciò al grande calcio rubò gli occhi. Come si legge su La Stampa, Juve e Toro hanno inserito nella propria agenda il nome di Manuel Locatelli, diciannove anni, ventisette sfide in A, due gol di rara bellezza e un futuro nel Milan in forte bilico. Come mai Locatelli sarebbe disposto ad abbandonare quella che è la sua casa rossonera? Il regista azzurro - per ora dell’Under 21, ma anche nel mirino del ct Giampiero Ventura - ha visto arricchirsi la rosa del Milan a dismisura, molte entrate, poche, pochissime uscite. E là in mezzo, ecco l’arrivo dell’ex laziale Biglia, ieri l’annuncio ufficiale, a far compagnia al più esperto, e nuovamente abile ed arruolato, Montolivo. Così, i conti non tornano più ad un ragazzo che si vede chiuso e che perde il buonumore leggendo le cifre degli ingaggi degli ultimi arrivati (vedi, fra gli altri, Kessie o Conti) che incassano tre volte quanto guadagna lui, fedelissimo rossonero.

    Locatelli pensa ad un’avventura diversa, il Milan frena e vorrebbe, semmai, darlo via solo in prestito, nessuna cessione. La palla, nelle ultime ore, è rotolata prima in mano alla Juve, ora anche al Toro. La Juve è pronta ad incontrare il manager del centrocampista e, poi, una volta rientrato dalla Cina, di chiedere un colloquio con Marco Fassone, l’architetto del nuovo Milan: nell’ottica dei colpi italiani e, soprattutto, giovanissimi, il club bianconero non vorrebbe farsi scappare l’occasione lasciando, poi, lo stesso Locatelli un anno, o più, al Sassuolo o all’Atalanta. 

    E, il Toro? La parabola Locatelli trova in Sinisa Mihajlovic il suo punto di svolta: l’allora allenatore rossonero decise di scommettere su un ragazzo che volle aggregare in prima squadra e che non riuscì a far debuttare in A solo per colpa di un’esonero che consegnò quel Milan a Brocchi (la prima volta di Locatelli cadde il 20 aprile del 2016 contro il Carpi, due settimane dopo l’addio del tecnico serbo). Oggi Mihajlovic vorrebbe riavere sotto la propria guida il quasi ventenne centrocampista per dargli fiducia in un modulo dove Locatelli potrebbe trovare il suo spazio e la sua consacrazione. 

    Il primo derby di stagione Juve-Toro è dunque, servito. In bianconero, Locatelli sarebbe di passaggio, in granata no e per provare a scalfire le resistenza del Milan occorrerà mettere sul tavolo almeno dieci milioni di euro e proporre al ragazzo un ingaggio di un peso diverso dai 400 mila euro che il giovane rossonero guadagna oggi. 

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