Milan, dove sono i ricavi commerciali? Pioli meglio di Giampaolo: finalmente meno filosofia e più pratica
Sicuramente Pioli è un allenatore con meno fronzoli e meno filosofia. Poche idee, ma chiare. Pochi compiti, ma precisi. Con i giocatori più o meno tutti nel loro ruolo. Se riesce a restituire a questa squadra un po’ di umiltà e voglia di soffrire, allora Roma, Lazio e Juve non avranno vita facilissima. Attenzione, non sto dicendo che il Milan farà 9 punti in queste 3 partite, ma sono convinto che non ne farà nemmeno zero. I 3 avversari sono tutti più forti e meglio organizzati, ma se il Milan riesce a fare partite di sofferenza e contenimento, allora può li mettere davvero in difficoltà. A partire soprattutto dalla sfida di domenica all’Olimpico. Guarda caso il Milan di Gattuso due anni fa e l’anno scorso aveva trovato lo spirito giusto proprio nelle trasferte romane, quando era in assoluta emergenza. La squadra si era compattata nelle difficoltà e aveva fatto punti insperati. Pioli deve riuscire a riprodurre lo stesso meccanismo, che è innanzitutto mentale e poi tattico. Oltretutto, giocando un po’ più raccolto il Milan ha la possibilità finalmente di lanciare negli spazi Piatek e quindi di metterlo nelle migliori condizioni per colpire. Ora si è anche sbloccato quindi psicologicamente dovrebbe essere tutto più naturale. Per questo motivo sono sicuro che domenica a Roma il Milan farà bene e, mi sbilancio, non perderà.
A proposito di “perdite” non possiamo chiudere gli occhi sui 30 milioni di ricavi in meno nell’ultimo triennio di bilanci, quelli dai “cinesi” in poi. Purtroppo questa è l’onda lunga di un impianto dirigenziale che nel Milan si è deteriorato anno dopo anno. Sui ricavi extra-sportivi il Milan era stato pioniere in Italia e in Europa. A livello di marketing, con la scuola di Fininvest, il Milan era leader in campo nazionale ed internazionale. Non a caso la responsabile marketing dell’ultimo Milan leader italiano dei fatturati è andata ad insegnare il mestiere in casa del Bayern Monaco. Dopo di lei è arrivato il finlandese Jaap Kalma e da lì in poi è iniziato il progressivo tracollo che ha trovato nella gestione Fassone il suo apice. E pensare che era stata costituita una società proprio per convogliare i milioni provenienti dai mercati asiatici…