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  • Milan e Inter, 63 mila posti non bastano: serve lo stadio più grande, ma c'è un problema

    Milan e Inter, 63 mila posti non bastano: serve lo stadio più grande, ma c'è un problema

    • Redazione CM
    Un nuovo stadio insieme. In attesa di capire cosa succederà sul fronte Investcorp, Milan e Inter continuano a lavorare a braccetto alla costruzione di un nuovo impianto. Le prossime settimane saranno decisive per capire se entrambe continueranno a guardare nella stessa direzione o se ognuno andrà per la sua strada, nel frattempo, oltre a valutare un'area alternativa a quella di San Siro, per le continue difficoltà burocratiche con il Comune di Milano, i due club si sono accorti che la capienza prevista di 63 mila spettatori rischia di non essere sufficiente. 

    QUANTO PUBBLICO! - Un segnale forte e chiaro è arrivato dalle ultime sfide delle milanesi, che una volta arrivato l’ok da parte del Governo sulla capienza al 100%, hanno di fatto riempito il Meazza, che può contenere poco meno di 75 mila spettatori. Fatte eccezione per il 61.325 di inter-Verona, per Milan-Bologna c’erano 68136 persone, per Milan-Genoa 70.259, per Inter-Milan 74508 e domani per Inter-Roma è previsto il tutto esaurito. Un trend destinato a confermarsi, considerando il periodo di ripresa dopo anni difficili che stanno vivendo nerazzurri e soprattutto rossoneri. Il nuovo impianto da 63 mila spettatori rischia di togliere una bella fetta di pubblico, di costringere in ogni partita almeno 10 mila persone a guardare le partite in tv. 

    PROBLEMA COSTI - Alla base della scelta di costruire uno stadio ‘più piccolo’ ci sono costi di edificazione. Per superare i 70 mila posti sarebbe necessario costruire un terzo anello, la parte più cara del progetto, visto che la più lontana da terra, e la meno remunerativa in termini di incassi, visto che viene occupata da chi paga i biglietti meno cari. A questo si aggiungerebbe il rischio, in caso di stagione negativa di una delle due squadre, di vedere uno stadio enorme mezzo vuoto. Considerazioni che i club hanno fatto ma che alla lunga rischiano di penalizzare tifosi, intorno ai quali ruota tutto, ma non solo: la Uefa non vede di buon occhio un ‘nuovo San Siro’ rimpicciolito e potrebbe guardare altrove per organizzare finali di coppa o eventi internazionali.

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