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  • Milan tra campo e mercato, ecco il 'fattore P'

    Milan tra campo e mercato, ecco il 'fattore P'

    Tre punti in palio e una sfida che, dopo la cocente eliminazione in Champions League, è già diventata decisiva per il proseguo della stagione del Milan. Un finale di annata che si preannuncia ben più tortuosa di quanto prospettato non solo all’inizio della stagione, ma soprattutto, anche dall’arrivo di Clarence Seedorf sulla panchina rossonera. Un rendimento troppo altalenante, una squadra che fatica a costruire gioco e che, soprattutto subisce le trame offensive di squadre ben organizzate e disposte in campo. Ecco perché il "fattore P" nel prossimo turno di campionato può rappresentare più di un semplice Pericolo per la formazione rossonera.

    PARMA – A San Siro, infatti, arriva il Parma, una squadra ben allenata, organizzata e con un rendimento straordinario rispetto ai più negativi pronostici di inizio anno. Roberto Donadoni, ex oggi rimpianto e più volte accostato alla panchina del Milan, ha saputo costruire una squadra tanto solida difensivamente (29 gol subiti, ben 9 in meno dei rossoneri) quanto efficace offensivamente riscoprendo e rivalutando l’estro e il talento di Antonio Cassano, scaricato fin troppo presto dal Milan nell’estate del 2012. Adriano Galliani ha ribadito come un piazzamento in Europa League deve diventare l’obiettivo di questo finale di stagione e proprio il Parma, al momento rappresenta la ‘lepre’ da raggiungere distante, però ben 8 punti (con i ducali che dovranno recuperare la partita contro la Roma).

    PALETTA – Lo straordinario rendimento delle ultime 15 partite per il Parma coincide, anche se solo in parte, con il rientro in campo al centro della difesa di Gabriel Paletta. Il 28enne difensore italo-argentino, che ha anche vissuto la gioia dell’esordio con la nazionale azzurra, ha ridato solidità ad un reparto rimasto imbattuto in 5 delle ultime 6 gare. Non sarà della partita perchè squalificato, ma il Milan guarda a lui anche per il futuro. Il club rossonero è stato vicinissimo all’acquisto sia in estate che nel mercato di riparazione invernale (nonostante le smentite di rito di Pietro Leonardi) e, con il presidente Ghirardi che ha già annunciato che non si opporrà alla cessione davanti ad un’offerta importante potrebbe proprio essere lui il secondo pilastro su cui rifondare la difesa rossonera della prossima stagione.

    PAROLO – 7 gol 5 assist e anche per lui la gioia della convocazione in Nazionale. Il rendimento di Marco Parolo ha fatto fare il salto di qualità al reparto mediano dei ducali. Quantità e qualità abbinate a una buona propensione all’inserimento senza palla, quello di Parolo è un profilo di centrocampista che fa gola a tanti club italiani. Il Milan ha più volte avvicinato il proprio mirino sul 29enne originario di Gallarate, ma il nome altisonante e, a volte esotico, hanno avuto la meglio sulla concretezza dell’italiano. Riguardando il rendimento di Michael Essien in Champions League e di Keisuke Honda in campionato in via Aldo Rossi ci potrebbe essere ben più di un semplice rimpianto che, però, potrebbe consentire a Parolo di raggiungere i colori rossoneri al termine della stagione. Proprio come per Paletta, infatti, il presidente del Parma ha confermato che asseconderà, al giusto prezzo, il richiamo di una big italiana. Cercando l’Europa, il “fattore P” attende il Milan.


    LA STAGIONE DI PAROLO E PALETTA A CONFRONTO
     


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