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  • Milan, ecco il vero motivo della tensione tra Montella e la società

    Milan, ecco il vero motivo della tensione tra Montella e la società

    • Daniele Longo
    Il day after per il Milan è stato un carico di critiche e tensioni più o meno evidenti. Tra la società e Montella esiste una certa distanza, una differenza di vedute dal punto di vista tecnico. Marco Fassone ha già lanciato più di un messaggio al suo allenatore, esortandolo a trovare una ricetta per migliorare il trend di queste prime partite.

    TROPPI MILIONI IN PANCHINA - Le sconfitte contro la Lazio e la Sampdoria hanno avuto diversi punti in comune. Uno sviluppo della manovra farraginosa, mancanza di carattere e di reazione nei momenti difficili della gara, pericolosità in attacco pari a zero. Ma il vero e unico motivo che fa infuriare la società è vedere in campo per 6/11 la stessa formazione dell'anno scorso. Al netto di una campagna acquisti impressionante, sopratutto dal punto di vista della quantità.  Han Li lo aveva fatto notare già nei giorni susseguenti alla debacle dell'Olimpico, dalla Cina vogliono vedere valorizzati i nuovi acquisti. In panchina a Marassi c'erano la bellezza di 84 milioni, troppi.

    REBUS CALHANOGLU E ANDRE' SILVA - A due mesi dall'avvio della stagione e con 11 partite ufficiali già disputate, il dubbio nasce: Calhanoglu e Andrè Silva non rientrano nelle grazie di Montella? Entrambi assenti nelle uniche due sconfitte stagionali, hanno il grande alibi di non essere mai stati impiegati con continuità. Decisivi e determinanti nella trasferta di Vienna, mestamente fuori nella sfida all'Udinese. Scelte legittime ma che si espongono alle invettive della società che si aspetta un maggiore minutaggio per due giocatori pagati la bellezza di 64 milioni complessivi. In Europa League l'ex Porto ha dimostrato di saper essere letale sottoporta, ha la giusta esperienza internazionale maturata anche con la nazionale portoghese, non è un talento da svezzare. Ed è costato tanto, un motivo in più per provarlo in un modulo, quello del 3-5-2, pronto ad esaltare uno con le sue caratteristiche. Il test di domenica prossima con la Roma, ancor di più di quello di giovedì contro il Rijeka, sarà fondamentale per il futuro dell'Aereoplanino: andrà avanti con le proprie idee o accontenterà la proprietà?

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