
Milan, Furlani congela Tare e aspetta segnali da D'Amico: strategia a rischio
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LINEA ROSSONERA - La decisione di rinnegare la scelta, portata avanti nelle ultime due stagioni, di non affidarsi a un direttore sportivo è stata rinnegata dal Milan appena dopo il mercato di gennaio. Una scelta che è stata la diretta conseguenza sia delle difficoltà gestionali che dei tanti problemi avuti nel corso di una stagione che ha portato il club rossonero ad abdicare, con due mesi di anticipo, dalla lotta Champions League. La linea è stata chiara fin da subito: affidarsi a un direttore sportivo italiano o che abbia una lunga militanza nella nostra serie A alle spalle. Ma dopo il dietrofront su Paratici, i dubbi su Tare e le difficoltà per Sartori e D'Amico allora non sono escluse sorprese.
PISTA ESTERA - Il Milan ha bisogno di un direttore sportivo di livello internazionale se vuole davvero iniziare un nuovo corso ambizioso. E il mercato italiano non offre così tante possibilità di questo tipo. Giorgio Furlani prende tempo perché punta alla migliore scelta possibile. Da Londra potrebbero arrivare direttive diverse nei prossimi giorni come quella di iniziare a valutare anche candidati esteri. Una pista porta all'Eintracht Francoforte e al 44enne Markus Krösche.
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Ma quanta fretta,siamo in una situazione ottimale e non serve correre...magari Giorgino verso met...