Milan, futuro a rischio per Pioli: senza Europa sarà addio
MISSIONE FALLITA - La missione, però, non è fin qui riuscita. Il suo Milan è apparso troppo discontinuo nei risultati e nel gioco. La squadra non ha mai brillato per qualità, mentre la classifica ha vissuto troppi alti e bassi. Percorso a singhiozzo fino a Natale, culminato con l'umiliante 5-0 di Bergamo, a cui ha fatto seguito un gennaio senza sconfitte che - grazie anche a Ibra - aveva dato l'illusione di una rinascita. Poi, però, è arrivato il derby e un tracollo difficile da spiegare, in cui anche la gestione della partita ha fatto la sua parte. Senza Champions o sorprendente successo in Coppa Italia, Pioli saluterà. Lo conferma un accordo verbale non scritto nel contratto ma stabilito già all'inizio dell'avventura.
OBIETTIVO BIG - I dieci punti che separano oggi il Milan dalla zona Champions sono la certificazione della stagione mediocre e deludente dei rossoneri. L'Atalanta non rallenta, la Roma è in crisi ma sulla carta più forte. L'Europa League, che ad ora appare l'obiettivo più realistico, non basterà a salvare Pioli: palcoscenico non di livello, introiti minimi e non sufficienti a far ripartire quel ciclo che solo la qualificazione in Champons sa avviare. Boban lo sa e inizia a studiare il futuro: salvo colpi di scena, il futuro non sarà con Pioli. L'obiettivo è un big, con l'idea Rangnick sempre viva.