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  • Gattuso: 'Kessie più forte di me. Ho chiesto alla società di non far nulla sul mercato. Male Suso, Barella e Silva...'

    Gattuso: 'Kessie più forte di me. Ho chiesto alla società di non far nulla sul mercato. Male Suso, Barella e Silva...'

    Gennaro Gattuso, allenatore del Milan, ha parlato a Premium Sport nel post Cagliari:

    Sulla vittoria: “Un errore di Gigio sul loro gol, anche se poi ci ha tenuti in partita e siamo contenti per la prestazione. Noi dobbiamo pensare partita dopo partita. Stiamo lavorando tanto, il merito è dei ragazzi che stanno lavorando sodo”.

    Sulla gestione del finale: “C’è poco da ridere, perché se prendevamo gol c’era poco da essere allegri. A Benevento siamo stati beffati e abbiamo preso dei gol nel finale. Dobbiamo alzare l’asticella sotto questo punto di vista”.

    Sulla reazione allo svantaggio: “Penso che Biglia ha fatto una buona partita, Bonaventura era stanco nel finale. Oggi ci è mancato un po’ Suso, ma sono contento. Stiamo crescendo e stiamo giocando un buon calcio e quando dobbiamo gestire la partita”.

    Su Kessie: “E’ nettamente più forte di me. Ha 7-8 gol nelle gambe in stagione. La squadra è viva, abbiamo grandi margini di miglioramento. Dobbiamo cercare la prestazione collettiva”.

    Su André Silva: “Avremo 11 partite nei prossimo 40 giorni e ci sarà spazio per tutti. Arriverà anche il momento di André. Le responsabilità sono mie e sono io che devo avere il coraggio di buttarlo nella mischia, perché lui è molto forte”.

    Sul testa a testa tra Donnarumma e Cragno: "Per tantissimi anni Magni è stato allenatore di Cragno al Brescia e si vede. A livello di metodologia del lavoro sono similari anche se Cragno ha meno fisicità di Gigio. Facciamo i complimenti a Magni perché si vede la sua mano".

    Sul fatto che inizia a vedersi il Milan di Gattuso: "Non riesco a capire cosa sia. Si sta vedendo il Milan di un allenatore giovane che ha fatto carriera in C in B in giro per l’Europa non con poca esperienza, perché sono cinque anni che alleno, ma non sono un allenatore di prima fascia. Questa è una squadra che sa giocare a calcio, sono contento perché la cosa che più mi rende orgoglioso è il fatto di avere uno staff giovane ma questi giocatori sono sempre sul pezzo e disponibili. Temevo che essendo lo staff giovane ci fosse qualche faccia a faccia, invece ringrazio i giocatori perché vedo grande disponibilità".

    Su Barella: "Due anni fa lo volevo io Barella e giocava nel Como. È un giocatore molto interessante ma lo era anche due anni fa. È migliorato tantissimo e ha grandi margini di miglioramento, fa le cose a mille all’ora. Può ancora migliorare, è un giocatore da grandissima squadra".

    Sul mercato: "Ho chiesto alla società di non fare nulla sul mercato. Questa è una squadra, lo dimostra il fatto che ho chiesto anche alla società di non fare nulla sul mercato. La società mi aveva anche messo a disposizione di poter fare qualcosa. Ho detto che stavo bene, non perché non volevo far spendere denaro ma perché questa è una squadra giovane, tantissimi giocatori possono esprimere qualcosa che non si è visto. Il mio dovere è metterli nelle condizioni di rendere al massimo". 
     

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