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  • Milan, Gattuso: 'Romagnoli, nessun guaio muscolare. Piatek non brillantissimo. I ragazzi lottino per la maglia, non per me...'

    Milan, Gattuso: 'Romagnoli, nessun guaio muscolare. Piatek non brillantissimo. I ragazzi lottino per la maglia, non per me...'

    Il Milan torna a vincere grazie a Kessie: finisce 1-0 contro la Lazio. dopo la partita, Rino Gattuso ha parlato a DAZN: “Giocare contro la Lazio serve per forza fare così. Velocità, tecnica e fisicità. Già una settimana fa avevamo dimostrato di essere in ripreso, oggi abbiamo vinta la battaglia in mezzo al campo e siamo stati bravi. Oggi la squadra ha fatto il suo dovere".

    ROMAGNOLI - “Non è un infortunio muscolare, ha preso una vecchia alla coscia e ha chiesto il cambio perché non riusciva più a correre bene”.

    SECONDO TEMPO - “I ragazzi devono lottare per la maglia, non per me. Gli allenatori passano, il club resta. Oggi eravamo in dovere di fare una prestazione gagliarda, dobbiamo fare i complimenti alla squadra che nonostante la giovane età sta dando tutto. I momenti negativi ci sono e passano, importante ritrovare la vittoria".

    LITIGI NEL FINALE - “Mi sono pure stirato per placare tutti (ride, ndr). Ero in panchina, ho visto che già c'erano delle parole che volano tra i nostri e quelli della Lazio. L'importante è che sia finita qua. Quando ero gicoatore mi gasavo in queste cose, oggi vedo le cose con una testa diversa e non ho più l'età. Se mi parte uno schiaffo rischio di prenderle perché sono tutti fisicati ed alti un metro e novanta (ride, ndr)".

    PRESSIONE ALTA - “Ci stiamo provando, ci stiamo lavorando molto. Oggi Calhanoglu pressava sempre Leiva. Spesso abbiamo sbagliato i primi tempi del pressing beccando qualche imbucata. Dobbiamo ancora migliorare. Come noi studiamo gli avversari anche loro lo fanno, quindi è normale dover provare cose nuove. Cose diverse".

    PIATEK – “Ha fatto più di 30 partite tra campionato e nazionale, ci sta che non sia brillantissimo. Dobbiamo essere più bravi noi a servirlo, non lo stiamo mettendo in condizione di farlo esprimere al massimo”.
     

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