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  • Milan, Gazidis uomo solo al comando: le quattro questioni da risolvere

    Milan, Gazidis uomo solo al comando: le quattro questioni da risolvere

    Prima è toccato a Leonardo, poi a Boban: entrambi hanno lasciato il Milan, per motivi diversi. Il denominatore comune, però, è uno: nel club comanda Ivan Gazidis. È lui l'uomo forte e solitario alla guida del Milan, figura scelta da Elliott per tornare ai vertici, sportivi e - di conseguenza - economici. Secondo quanto riporta oggi La Gazzetta dello Sport, il manager sudafricano, nei primi quindici mesi di mandato, è stato sotto la lente di ingrandimento della proprietà, che alla fine ha però deciso di continuare a puntare su di lui.

    AL LAVORO - Da Londra filtra stupore in merito a chi etichetta l'ex Arsenal solamente come delegato a questioni finanziarie. L'ad, infatti, ha potere a 360°, parte sportiva compresa. Per questo, le critiche ricevute da Boban in merito alla scelta dell'allenatore appaiono infondate. Gazidis, così, si trova da solo a programmare il futuro del Milan: quando il calcio tornerà ad emozionare, lui non vuole farsi trovare impreparato

    I QUATTRO DOSSIER - Tra i temi più importanti vi è quello legato a Paolo Maldini: l'ex capitano, al secondo anno da dirigente, è in contatto quotidiano con il CEO rossonero, ma servirà un dialogo faccia a faccia per capire se c'è un punto di incontro che permetta di proseguire insieme la prossima stagione. In questo senso, le frasi dell'attuale direttore tecnico su Ralf Rangnick ("non è da Milan") non aiutano. Già, Rangnick, altro tema delicato sull'agenda di Gazidis: è lui il favorito per la panchina della prossima stagione, uomo-simbolo del super Lipsia scelto già da diversi mesi. Terzo punto è il futuro di Zlatan Ibrahimovic: difficile ad oggi disegnare uno scenario. Il club vuole discutere con lo svedese a stagione conclusa, mentre il calciatore è in fase di valutazione. Quarto e ultimo tema è l'aspetto economico: Gazidis sta lavorando al rinnovo con Emirates, che verrà annunciato a breve. Sarà un accordo meno vantaggioso del precedente, ma rappresenterà il primo passo per far tornare appetibile il Diavolo. 

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