Milan, Giampaolo non scarica Castillejo
PUPILLO, ORA UNA NUOVA CHANCE? - E proprio il nuovo allenatore del Milan ha accolto il desiderio di Castillejo e avviato un processo: trasformarlo in seconda punta, in una spalla ideale per Piatek. Lavoro in allenamento e tentativi nelle amichevoli estive, il tutto riproposto poi puntualmente al momento dell'esordio ufficiale: spagnolo titolare nella disfatta di Udine, riproposto nuovamente contro il Brescia alla prima a San Siro. Risultato? Prestazione disastrosa in Friuli e una prova sufficiente a Milano, accomunate da un fattore comune: i copiosi fischi dei tifosi rossoneri, che hanno ampiamente lasciato intendere di aver scaricato Castillejo. Criticato dal popolo casciavit, non da Giampaolo che già dopo la sconfitta con l'Udinese aveva preso nettamente posizione in favore dello spagnolo: "Fa le cose per bene, dei tre attaccanti è quello che interpreta meglio quello che chiedo". Un endorsement deciso, avvalorato dalla decisione di confermarlo contro il Brescia e non solo: non c'è due senza tre dice il celebre motto, e per Samu si aprono effettivamente le porte per una nuova chance alla ripresa contro l'Hellas. Con Piatek, Rebic e Leao impegnati con le rispettive nazionali (il portoghese con l'Under 21) infatti, Giampaolo sembra intenzionato a confermare ancora una volta Castillejo nell'undici titolare, una mossa conservativa ma importante nella settimana che accompagnerà poi il Milan fino al derby. I tifosi, Boban e Maldini attendono di vedere i nuovi davanti, ma per il tecnico non c'è fretta: a Verona può arrivare una nuova chance per Castillejo.
@Albri_Fede90