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Milan-Ibra: c'eravamo tanto amati...
Che succede tra il Milan e Ibrahimovic? La domanda se la stanno ponendo un po' tutti, dai tifosi ai semplici curiosi. Di facciata la vicenda sembra un po' complessa: il giocatore dice e non dice, la società risponde con fermezza, ma poi dai corridoi di via Turati filtrano voci in controtendenza.
Qual è la verità? Mettiamo ordine. Il Milan, aldilà delle smentite, sta pensando alla cessione di Zlatan Ibrahimovic. E questo ben prima delle punzecchiature dello svedese dal ritiro della Nazionale. I rossoneri per fare mercato devono fare cassa e stanno pensando di vendere un big. Ibra è il maggiore indiziato, seguono Robinho, Boateng e Thiago Silva. Gli ultimi due sono quelli che hanno proposte vere, ma Galliani si priverà di loro solo in caso di super-offerte o ad agosto, se non sarà partito qualcun altro.
L'altra verità è quella di Ibra. Che ripete di restare al Milan, ma sogna di spiccare il volo. Perché teme di non poter competere per la Champions rimanendo a Milano e i rapporti con Allegri e lo spogliatoio sono freddini. Il problema è: chi lo vuole davvero? Questo è il punto interrogativo che tormenta anche il club di via Turati. Perché accollarsi lo svedese a 31 anni, con quello stipendio, è un rischio per ogni squadra. Facile dire o scrivere che Mourinho lo vuole con sé a Madrid o che Mancini sia disposto a rinunciare a uno dei suoi giovani campioni per Ibrahimovic. Ma tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare.
Di offerte vere non ne sono arrivate a Galliani. Anzi, è piuttosto il Milan ad aver offerto Ibra in giro. Ricavando però solo dei "no, grazie" o dei "ne riparliamo". Come finirà? Probabilmente toccherà a Mino Raiola prendere in mano la situazione. L'agente dovrà ricucire lo strappo o trovare una sistemazione a Ibrahimovic. Niente panico: Mino ci sguazza in questo mare...