Gerry Cardinale, patron di RedBird, fondo d’investimento che controlla il Milan, non sarà presente all’Olimpico per la finale di Coppa Italia contro il Bologna. Una notizia che non sorprende più di tanto in quanto non era presente nemmeno a Ryad per la finale di Supercoppa Italiana e, in generale, nell’ultimo anno non ha quasi mai seguito la squadra dal vivo. Una scelta che alimenta il distacco che si è venuto a creare con la tifoseria rossonera.

Ci saranno invece Gordon Singer (figlio di Paul, il fondatore del fondo Elliott che aveva rilevato il Milan da Yonghong Li per poi rivenderlo all'attuale proprietà RedBird) e Zlatan Ibrahimovic, uomo di fiducia di Cardinale in rossonero: ieri lo svedese è stato protagonista di tutte le tappe istituzionali previste nella vigilia, a partire dalla visita al Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella.

RED BIRD IN ITALIA - Un passo indietro per farne poi due in avanti. Zlatan Ibrahimovic torna a espletare quello che era il ruolo cucito su di lui da Gerry Cardinale all’inizio di questa nuova avventura in rossonero: presenza costante di Red Bird in Italia con un controllo a 360 gradi di tutte le aree oltre a una presenza istituzionale a tutti gli eventi sportivi del club. Ibrahimovic lavorerà con Furlani, non si tratta di un ridimensionamento. 

RUOLO - L’assenza di un vero e proprio direttore sportivo ha portato Ibrahimovic a una sovraesposizione mediatica importante in questa stagione. Zlatan non è rimasto felice di come sono andate le cose e non può essere un caso che siano stati Moncada e Furlani ad alternarsi nelle interviste pre partite delle ultime uscite. L’idea sarebbe quella di vedere un Ibrahimovic comunque partecipe anche nelle scelte di campo e sul mercato ma con un ruolo diverso, più vicino alla proprietà che all’area sportiva.