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  • Milan, il punto su El Shaarawy
Milan, il punto su El Shaarawy

Milan, il punto su El Shaarawy

  • Federico Albrizio
Torna, resta, va: negli ultimi giorni Stephan El Shaarawy viene strattonato e sballottato da tutte le parte, ma ancora non c'è certezza sul suo futuro. Il Faraone, di ritorno dal Monaco, potrebbe anche rimanere al Milan come vogliono i rumors degli ultimi giorni ma non si tratta di una prima scelta per le parti in causa: l'intenzione sia da parte della società che da parte del giocatore è quella di trovare un'altra sistemazione, una che permetta al Milan di non svalutare il suo cartellino e a Stephan di mettersi in mostra in vista di Euro 2016.

PROBLEMA FORMULA - L'agente di El Shaarawy ha confermato ancora una volta che la Roma è la squadra che ha mostrato il maggior interesse, mentre le ipotesi Fiorentina e Genoa ancora non decollano, ma c'è un problema legato alla formula. Il Milan vuole trovare una soluzione definitiva e Adriano Galliani finora ha trattato sulla base di prestiti con obbligo di riscatto, senza però trovare fortuna: nonostante l'abbassamento delle pretese economiche, bastano 10-12 milioni di euro, finora anche la Roma si è detta disponibile solo a un prestito con diritto di riscatto.

DUE SOLUZIONI - Sono due i modi in cui il Milan può uscire da questo impasse. Il primo consiste nell'accettare anche il prestito con diritto di riscatto confidando che il giocatore si metta in mostra e convinca la squadra che lo prenderà ad acquistarlo a titolo definitivo al termine della stagione. Il secondo è reintegrare El Shaarawy negli schemi e tenerlo in rosa. Quasi impossibile invece che i rossoneri lascino fermo a Monaco il giocatore fino a giugno: il Faraone non vuole restare fermo e perdersi gli Europei, il Milan non vuole che il suo cartellino si svaluti drasticamente visto che nel Principato non scenderebbe più in campo per non far scattare l'obbligo di riscatto fissato alla 25° presenza.

Twitter: @Albri_Fede90

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