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    Milan, il 'tedesco' Calhanoglu vota Pioli e tradisce Rangnick

    Milan, il 'tedesco' Calhanoglu vota Pioli e tradisce Rangnick

    • Daniele Longo
    Hakan Calhanoglu vota Pioli. Lo fa in maniera netta, quasi a sorpresa. Perché sbilanciarsi in un periodo così di transizione, con tante voci e discussioni, fa sicuramente notizia. Queste le sue parole nel post-partita di Milan-Bologna a Dazn: "Lui mi ha cambiato tanto, mi lasciato giocare come voglio, libero senza fare casino, parla con me sempre anche fuori dal campo, mi aiuta tanto e sono contento. Gioco anche per lui, è una persona molto importante non solo per me ma anche per la squadra. Siamo contenti di avere un allenatore così".

    'TRADIMENTO'- Quelle di Calhanoglu sono sicuramente parole dettate dall'euforia di un momento straordinario a livello personale e di squadra. Stefano Pioli ha avuto l'intelligenza di capire che il nazionale turco doveva tornare nel suo habitat naturale, ovvero la trequarti. Libero di inventare e libero da eccessivi compiti di copertura che lo hanno spesso limitato nelle recenti gestioni tecniche. Ora l'ex Leverkusen inventa, fa assist e segna come mai gli era capitato nella sua avventura al Milan. Ma le stesse parole possono suonare come un piccolo "tradimento" a colui che arriverà e che lo apprezza tantissimo, ovvero Ralf Rangnick. Il futuro plenipotenziario del Milan stima parecchio Hakan: aveva fatto di tutto per portarlo al Lipsia sia nell'estate del 2018 che nel gennaio del 2019. E che conta su di lui, anche in virtù della conoscenza della lingua tedesca, per avere un alleato nei suoi primi mesi in un contesto totalmente diverso rispetto alla Bundesliga. Ma Calhanoglu ora vota Pioli, in futuro cosa farà?

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