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  • Milan, il vero colpo sarà in attacco: da Morata ad Aubameyang, le ultime

    Milan, il vero colpo sarà in attacco: da Morata ad Aubameyang, le ultime

    • Federico Albrizio
    Sono già iniziate le grandi manovre del Milan per dare il via a un nuovo ciclo. Giorni frenetici per Fassone e Mirabelli, che nella sede rossonera progettano il prossimo mercato e incontrano procuratori per definire i primi colpi dell'estate. Già delineati i nomi per quanto riguarda la difesa e il centrocampo: tornato nuovamente vicino Musacchio (alternativa de Vrij), Ghoulam è più che un'idea per la fascia; in mezzo raggiunto l'accordo con Kessie, piace Pellegrini, per il quale i primi contatti sono stati positivi ma resta prima da capire quelli che sono i piani della Roma, e resiste la candidatura di Fabregas, le cui quotazioni però appaiono in calo. Retroguardia e mediana sembrano dunque sui binari giusti, ma la dirigenza rossonera è al lavoro anche per sistemare l'attacco, reparto che negli ultimi anni ha funzionato a singhiozzo: serve un grande colpo, un nome che sia funzionale al progetto di Montella ma che possa fungere anche da biglietto da visita per i nuovi proprietari e da richiamo mediatico per i tifosi.

    Oltre a pensare chi possa essere il nuovo 9 del Milan (che sia o meno l'effettivo numero sulla maglia) c'è da fare spazio e soprattutto incassare milioni che vadano ad accrescere il tesoretto a disposizione. Il primo nome è quello di Mbaye Niang, di fatto già lontano da Milanello: i primi mesi in Premier con il Watford di Mazzarri sono stati positivi, tanto che la dirigenza degli Hornets sarebbe disposta ad esercitare il diritto di riscatto e versare 18 milioni di euro nelle casse rossonere. Sarà da stabilire poi il futuro di Carlos Bacca, anche la prossima estate tra i potenziali partenti. Lusinghe da Spagna e Cina, ma nelle ultime settimane è il Marsiglia la squadra ad aver lanciato i maggiori segnali di interesse: l'OM cerca una punta di grido, il Milan spera di incassare circa 20 milioni di euro dalla sua cessione portando così a 38 milioni l'extra-budget per l'attacco.

    In attesa delle uscite però Fassone e Mirabelli non vogliono perdere tempo e hanno già individuato la prima scelta, una vecchia conoscenza del calcio italiano: l'ex juventino Alvaro Morata è in uscita dal Real Madrid ed è disposto a tornare in Italia. Già avviati i contatti con il suo entourage e incassato il gradimento da parte del giocatore, che chiede 7 milioni di euro a stagione e un ruolo da protagonista assoluto, ma c'è da fare i conti anche con le resistenze del club spagnolo che vuole 80 milioni di euro per il suo cartellino. Il Milan ci crede e forte della volontà di Morata di partire per trovare più spazio lavora all'idea, ma non mancano alternative.

    Altre piste sono al vaglio della società di via Aldo Rossi, la prima porta a un ex. Pierre-Emerick Aubameyang è un pallino di Mirabelli, piace molto a Montella (i due lo hanno osservato da vicino nella sfida contro il Monaco) e in estate lascerà il Borussia Dortmund per cercare una nuova avventura e nuovi stimoli. Milano gli è rimasta nel cuore, spesso si reca nel capoluogo lombardo per svago e rivedere vecchi amici, ma in questo caso oltre al fattore economico (70 milioni la base d'asta), c'è da fare i conti con la concorrenza di club che offrono la Champions League: il PSG, che ha messo sul piatto un contratto da 10 milioni di euro a stagione, e il Real Madrid, sogno fin da bambino dell'attaccante gabonese e indicato proprio dalla dirigenza del BVB come candidato principale per l'acquisto finale. Morata e Aubameyang sogni possibili ma complicati, ecco che allora il piano c ha un profilo meno mediatico ma di rendimento assicurato in Italia: Edin Dzeko, altro attaccante tra i preferiti del neo ds milanista e trascinatore della Roma seconda in classifica con i suoi 25 gol e valutato tra i 25 e i 30 milioni di euro; i giallorossi non chiudono alla cessione del bosniaco, che può diventare una soluzione d'esperienza per rilanciare il Milan nel breve periodo. Non solo punte centrali però, Mirabelli e Fassone lavorano anche su un altro tipo di attaccante: resta nel mirino Keita, di base ala sinistra ma all'occorrenza utilizzabile anche come falso nove in un tridente tecnico e rapido; il rinnovo con la Lazio non arriva, Lotito è disposto a cederlo per 30 milioni e l'affare ingolosisce i rossoneri, che vogliono cautelarsi qualora la permanenza di Deulofeu diventi impossibile. Tante idee, tante trattative, una certezza: non solo Kessie o Musacchio, il nuovo Milan vuole regalare ai tifosi un grande colpo anche in attacco.

    @Albri_Fede90

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