Milan, Kessie regge l'urto di Lukaku e domina il derby: dopo il rinnovo dei big three tocca al suo
IL DERBY - In pressing su tutti (fin troppo su Hakimi, manca il secondo giallo che avrebbe costretto i rossoneri in 10), ma contro l'Inter ha continuato a mostrare la migliore versione di sé: corsa continua, scelte giuste nelle uscite in costruzione e muro invalicabile in fase difensiva. Due esempi? Quando in scivolata, a corpo morto, si frappone tra il pallone calciato da Lautaro e la porta difesa da Donnarumma, e quando, nella seconda metà del secondo tempo inizia il suo duello personale con Romelu Lukaku. Dominato Romagnoli, il belga trova nell'ivoriano un degno avversario, capace di reggere l'urto fisico e combattere ad armi pari: non uno sparring partner ma un rivale dello stesso livello. Che ha dimostrato, cosa che all'inizio della sua avventura al Milan, di saper leggere nelle pieghe della partita le difficoltà del compagno, cambiando tipologia di gara: meno corsa in avanti, più aiuto all'indietro. Generoso. Nel suo significato più pieno.
IL RINNOVO - Piaceva all'Inter, con Conte che ha provato a portarlo nella Milano nerazzurro; piaceva al Napoli, dove avrebbe ritrovato Gattuso; ma alla fine si è conquistato il Milan. In scadenza nel 2022, sarà una priorità del club rossonero dopo aver sistemato i big three Donnarumma, Ibrahimovic e Calhanoglu, con particolare attenzione sul 99 e il 10. Un primo incontro col suo agente, ad agosto, c'è già stato: la volontà del Milan è quella di proseguire insieme al suo gigante ivoriano. Per trasformare i big three nei fab four.
@AngeTaglieri88