Milan, la scelta su Colombo: la dirigenza crede che se una big estera...

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Lorenzo Colombo gode della piena fiducia del Milan. Una storia che parte da lontano, perché questo attaccante classe 2002 cresciuto in rossonero è stato blindato con una strategia molto chiara dalla dirigenza già durante l'estate quando le voci di un vice Ibrahimovic si rincorrevano. No, grazie: il Milan ritiene Lorenzo un talento in continua crescita, ha rifiutato offerte di prestito da numerosi club e lo vede come pedina utile da vice Zlatan proprio come Rebic (avanzato) e potenzialmente Leao (ora infortunato).Ascolta "Milan, la scelta del club su Colombo" su Spreaker.
LA PROSPETTIVA - C'è di più: il modo in cui è entrato in campo col Napoli ha nuovamente convinto Stefano Pioli e tutto il suo staff, cattiveria e qualità nella giocata con un tentativo respinto da Meret che poteva valere la gloria al San Paolo per Colombo. Serietà negli allenamenti, qualità, testa sulle spalle e voglia di crescere. Ma anche la sensazione che possa avere spazio tra Europa League e campionato al posto di Ibra, durante il periodo del suo infortunio. Perché una frase filtra attorno alla dirigenza rossonera: se un top club straniero avesse avuto un 2002 come Colombo già in prima squadra e con buoni colpi, di cosa si parlerebbe? Forse di un talento costoso dal Sudamerica o dal Portogallo, ad esempio. Il Milan si coccola Lorenzo. Un'altra chance per maturare ancora.
ma stai parlando di un momento temporale in cui il milan era un po' come l'inter di oggi (non così autolesionista) però prendeva giocatori esperti e pronti a vincere
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