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  • Milan, le figuracce d'estate portano male ai tecnici: lo dice la storia
Milan, le figuracce d'estate portano male ai tecnici: lo dice la storia

Milan, le figuracce d'estate portano male ai tecnici: lo dice la storia

  • Ma.Gu.

Il 4-1 dal Bayern Monaco nel 2009, il 5-0 dal Chelsea nel 2008, il 5-1 dal Real Madrid nel 2000. nel calcio d'estate ogni tanto capita di fare qualche figura barbina anche al Milan. Perché incidono tanti fattori: i carichi della preparazione, l'assemblaggio della squadra, le rotazioni dei cambi. Fatto sta che c'è un dato che dovrebbe preoccupare comunque il tecnico rossonero Massimiliano Allegri, reduce dalla batosta contro Cristiano Ronaldo e compagni: quando il Milan incappa in una brutta sconfitta nel calcio d'agosto, poi la stagione è avara di successi.

 
Nel 2000 il Milan di Zaccheroni subì un'umiliazione a San Siro dalle merengues nel trofeo Jumpy. Finì 5-1, con un Guti sugli scudi. Il povero Zac non avrebbe nemmeno terminato la stagione: esonerato dopo un deludente pareggio interno con il Deportivo La Coruna, che sancì l'eliminazione dalla Champions dei rossoneri. In campionato, il subentrante Cesare Maldini chiuse al quinto posto, regalando ai tifosi giusto la gioia del famoso derby dell'11 maggio finito 6-0. Per il resto, qualificazione alla coppa Uefa e via andare.
 
Nel 2008 un Milan rimaneggiato si presentò a Mosca nella Russian Cup. In panchina c'era Ancelotti, in campo un disastroso Kalac. L'australiano ne combinò di cotte e di crude, i rossoneri ne presero 5 dal Chelsea, senza manco avvicinarsi alla porta di Cech e Cudicini. Anelka sembrava Ronaldo, ne fece quattro. Povero Diavolo. In stagione Ancelotti raggiunse la qualificazione alla Champions League nell'ultima giornata, vincendo a Firenze. Fu la sua ultima partita da tecnico rossonero. In estate dissero addio anche Paolo Maldini e Kakà. Finì un'era.
 
Via Carletto, dentro Leonardo. E con una squadra impoverita dal mercato arrivò un altro ko schiacciante. All'Audi cup toccò al Bayern Monaco suonarle di santa ragione ai rossoneri. Il 4-1 finale è sin troppo striminzito, rispetto a quanto visto all'Allianz Arena. Sappiamo come è finita: Leo litiga con Berlusconi e a fine anno molla baracca e burattini. Per lui un terzo posto e l'eliminazione dalla Champions League agli ottavi con il pesantissimo 4-0 in casa del Manchester United
 
Allegri si tocchi bene. Visti i precedenti, servirà più di un amuleto per vederlo ancora sulla panchina del Milan nell'estate 2013.    

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